martedì 2 giugno 2020

3 giugno. Si riparte dopo il lungo lockdown. Consigli utili.


3 Giugno 2020.



Anche questa è una data che entrerà nei libri di Storia.

Un giorno in cui gli italiani tornano ad essere un popolo senza più confini.

Si esce dal lungo lockdown, parola che tutti abbiamo fatto nostra in questo lungo periodo.
Ci piace usare anche nei momenti più drammatici gli anglicismi, quasi a voler addolcire il dramma che si è vissuto.
Chiamiamolo come ci piace di più chiamarlo, ma ciò non cambia la sostanza, tutti sappiamo bene cosa ha significato lockdown per ognuno di noi.

enriquelopezguarre - pixbay

Per chi come il sottoscritto è cresciuto professionalmente nel settore dei viaggi, delle vacanze, degli spostamenti, questo lockdown mi ha tolto la possibilità di poter continuare a fare quello che è nel nostro DNA: condividere le nostre conoscenze, la nostra esperienza di viaggiatori per assistere altre persone nel godimento di un bene primario come lo è il viaggiare, seppur ho continuato in modalità "smartworking" (altro anglicismo) a seguire clienti in viaggio o che sarebbero dovuti partire.

Quando parlo di viaggiare non mi riferisco solo al grande viaggio, alla vacanza che molti desidererebbero fare ma non possono.
Mi riferisco a qualsiasi forma di viaggio, perché anche un semplice weekend in un borgo, in un luogo dello spirito, nella natura, possono essere per molti un grande viaggio.
Purtroppo per le cause che tutti conosciamo, abbiamo dovuto rinunciare a tanti di questi viaggi.

Il 3 giugno è una tappa verso la graduale apertura dapprima dei confini nazionali e poi si apriranno altri confini, finché speriamo che il virus venga distrutto o si autodistrugga, e tutto il mondo torni ad essere quel mondo in cui ci si può muovere senza più restrizioni e inibizioni di alcun genere.

Le domande  che sento avanzare in questi giorni sono:

  • "posso andare in vacanza sicuro di non incontrare problematiche durante il mio viaggio?"
  • "gli alberghi, i villaggi turistici, sono adeguati alle nuove normative di contenimento e distanziamento sociale?"
  • "se prenoto e prima della partenza decidessi di non partire a quali conseguenze vado incontro?"
  • "se ho prenotato e il tour operator dovesse cancellare il viaggio per emergenza Covid, cosa ne sarà dei soldi che ho versato al momento della prenotazione"
  • "posso viaggiare in aereo e come?"

Sono tutte domande lecite e giustificabili, perché è un sacrosanto diritto del viaggiatore conoscere quali sono le direttive a cui si dovrà attenere e deve anche sapere quali sono tutte le misure che sono state messe in campo per far in modo che il periodo del suo viaggio, della permanenza in un albergo, in un resort, si possa svolgere in totale serenità.

Sono proprio questi i momenti che fanno la differenza tra un professionista e un "improvvisato".

Il consiglio che vi posso dare è di rivolgervi al vostro agente/consulente di viaggi abituale, se ne avete già uno di vostro riferimento.


Se siete clienti che finora hanno fatto da soli, però ora avvertono il bisogno di essere assistiti nella scelta di un viaggio, di un soggiorno, e sono alla ricerca di un professionista, vi posso garantire che ci sono tanti agenti e consulenti di viaggio preparatissimi che vi possono supportare.

L'importante è rivolgersi a chi è in grado di potervi accompagnare nel percorso che va dal momento del primo contatto, fino al rientro dalla vostra vacanza.

Il professionista a cui vi rivolgerete è una persona che in questi giorni non si è fermato, non si è arreso, nonostante difficoltà di ogni genere e tanta incertezza sul presente e sul futuro.

Il professionista ha continuato ad aggiornarsi, si è formato seguendo corsi di preparazione in cui gli è stato spiegato come il cliente verrà assistito, dal momento in cui per esempio arriva all'aeroporto di partenza, durante il volo, all'aeroporto di arrivo, durante il trasferimento verso la struttura prenotata.



Si è informato per conto del cliente per sapere come l'ospite verrà accolto in albergo, quali sono tutte le misure adottate per mantenere il giusto equilibrio tra il godimento della vacanza e il rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.
Il professionista ha studiato e continua ad aggiornarsi su tutte le politiche che i più importanti tour operator e le compagnie che effettuano crociere stanno mettendo in campo per favorire il cliente nella prenotazione e nelle eventuali cancellazioni, qualora ce ne fosse necessità.

Le assicurazioni stanno rivedendo le politiche di gestione sinistro, assistenza al cliente, cause previste per annullare un viaggio prenotato.

Il consiglio è di prestare la massima attenzione nella scelta del viaggio e nella scelta di chi eventualmente si dovesse prendere cura di voi, della vostra famiglia, del vostro tempo.

In questo periodo così critico la vacanza è ancora di più un bene di cui tutti ne abbiamo bisogno, non ci possiamo permettere di crearci altri problemi, oltre a quelli che già abbiamo avuto e che potremo ancora avere.

Per quanto mi riguarda, non ho alcun pudore nel dire che io mi posso riconoscere nel ritratto del "professionista" perché nella mia lunga carriera (iniziata il 15 giugno 1981) ho gestito tante di quelle crisi, tanti di quei momenti difficili, e quindi posso dire di avere le spalle robuste in tal senso.

Sono uno che continua ad aggiornarsi e ad essere costantemente informato per dare il miglior servizio possibile e di questo ne fanno testimonianza i tanti e tanti clienti che ho fatto viaggiare nel mondo.

Sto progettando, in collaborazione con il Tour operator/adv di cui sono direttore tecnico e responsabile operativo, idee di viaggio ed esperienze per chi desideri fare viaggi anche diversi dallo standard e desideri entrare di più nel concetto della vacanza vissuta, quella vacanza che ti arricchisce dentro.

Saranno idee per andare a scoprire o riscoprire la nostra bella Italia, o per andare a scoprire un paese a noi cosi vicino, anche come temperamento, e poterne valorizzare aspetti inediti e poco conosciuti ma di estremo interesse: la Spagna e per questo vi rimando al mio blog/sito ad essa dedicato:  

A termine di questo articolo direi che ognuno di noi debba rivolgere prima di tutto a se stesso non un consiglio ma un imperativo: quello di continuare a mantenere alto il senso civico e di responsabilità individuale e collettiva, perché il virus non è ancora stato sconfitto. 
Per ancora un po' di tempo saremo costretti a fare le nostre vacanze, i nostri viaggi con delle limitazioni ma il sacrificio di oggi lo stiamo facendo per un bene di tutti.

3 giugno 2020: una data da ricordare

(Santo David) per contattarmi https://www.santodavid.it/contatti/


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