venerdì 13 gennaio 2012

HO VISTO LA PUBBLICITÀ'

In questi giorni un messaggio pubblicitario sta letteralmente "bombardando" le famiglie italiane.
Mi riferisco a quello spot in cui si pubblicizzano due notti al Disney di Parigi ad euro 149.
Di riflesso nelle agenzie di viaggio, veniamo visitati da padri e madri che ritengono che finalmente possano esaudire il desiderio di concedere alla loro prole un weekend nel mondo delle fiabe con un prezzo da "sogno", in tema con l'atmosfera del Parco.
Si perché alla fine il 149 euro è realmente un prezzo da sogno e per averlo è come vincere 500 mila euro al gratta e vinci.
Per esistere questo prezzo esiste ma si riferisce al solo soggiorno di due notti in camera doppia standard, base due adulti, all'hotel Santa Fè, il più economico dei 6 alberghi che sono nel Parco.
L'arrivo deve essere in alcune giornate (generalmente infrasettimanali), contrassegnate dal colore verde, in gennaio e febbraio, con prenotazioni da effettuarsi entro e non oltre il 31 gennaio.
Ma anche se riusciste a pianificare il vostro soggiorno nelle date previste, non è detto che pagherete 149 euro.
L'offerta è contingentata e quindi i posti disponibili a questo prezzo sono veramente pochi.

I potenziali viaggiatori, arrivano nelle nostre agenzie e noi che svolgiamo, onestamente e con estrema professionalità il nostro lavoro, chiediamo informazioni sul periodo, sulla composizione del nucleo familiare, sull'età dei bambini, sul mezzo di trasporto preferito e non facciamo altro che comporre il prezzo reale del viaggio, integrandolo il più delle volte con dei servizi accessori ma importanti: il servizio navetta Vea dai due aeroporti principali di Parigi (Charles de Gaulle e Orly) al Parco, la mezza pensione (ci sono tre formule con prezzi differenziati), le assicurazioni che tutelano le famiglie da qualsiasi imprevisto, le tasse aeroportuali previste dalle tariffe aeree e quando esponiamo il prezzo finale ci sentiamo dire "siete troppo cari, ho visto la pubblicità!"

Questo, purtroppo sta succedendo nel nostro settore e in tanti altri settori merceologici e dei servizi.
Bombardamento di pubblicità che hanno un effetto mediatico fortissimo, soprattutto ora in questo periodo di crisi.

Si fa leva sul costo per attirare l'attenzione del grande pubblico, distorcendo la realtà e facendo percepire delle aspettative di prezzo che nella maggior parte dei casi non corrispondono alla verità,  dequalificando anche l'operato delle persone serie che cercano di trovare la migliore combinazione di prezzo e cercano pure di far capire al consumatore il perché di certe dinamiche di costo.

Ma alla fine "ho visto la pubblicità"!!!!!

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