domenica 5 febbraio 2012

ITALIA IN GINOCCHIO


Ma è mai possibile che in questo nostro paese considerato uno dei paesi più sviluppati nel mondo, si debba assistere a quello che sta succedendo in questi giorni in tutta Italia, per effetto della neve?

Non è la prima volta che il nostro paese deve fare i conti con questo tipo di emergenze.

Treni bloccati per ore con gente lasciata allo sbando, pullman fermi sulle autostrade, colonne di autovetture incolonnate o ancor peggio ferme sotto una galleria, paesi isolati, aeroporti in tilt.

Un bollettino di guerra.

Situazioni alle quali, purtroppo, ci stiamo abituando e quasi non ci meravigliano più.

Era da giorni che si parlava dell'incombenza di una perturbazione proveniente dalla Siberia e che avrebbe portato anche in Italia freddo e gelo eccezionale ed ecco che quando è arrivata, la reazione è stata di improvvisazione, di inefficienza ed è iniziato il balletto delle responsabilità, delle incomprensioni.

Nel caso di Roma è nata una polemica tra il Sindaco Alemanno e il Capo della Protezione Civile, al punto che è stata istituita persino una commissione di inchiesta per far luce sulle effettive responsabilità.

Roma è andata letteralmente in tilt nella giornata di venerdì, soprattutto nel pomeriggio quando la nevicata ha coinciso con l'intensificarsi del traffico che si è andato trasformando in un mega ingorgo in tutta l'aera metropolitana.

Autobus e taxi introvabili hanno reso ancor più difficile la situazione.

Non voglio fare assolutamente un discorso pro o contro Alemanno, però credo che almeno noi romani dovremmo dare il giusto peso a quanto è accaduto e forse riflettere prima di sparare sentenze.

Ok, ci sono stati disagi ma viviamo in una città dove ogni anno cadono queste abbondanti nevicate o qui a Roma un evento del genere è veramente un evento fuori del normale?

E allora cosa avrebbero dovuto fare? far convergere sulla nostra città tutti i mezzi a disposizione, sottraendoli  a regioni, province, paesi che in questo momento stanno soffrendo più di noi?

E poi francamente quale è stato questo grande disagio? stare di più in automobile e questo per noi romani sarebbe questo grande disagio?

Quante volte siamo rimasti imbottigliati nel traffico anche per motivi più banali? si fanno tre ore di fila per andare al mare!!

E quale sarebbe il disagio? alla fine la maggior parte di noi è tornata nelle proprie case, ha acceso il riscaldamento, il camino, la stufa e si è riscaldato.

Forse si sono anche riscoperti dei momenti di intimità con i familiari.

Eppoi quale sarebbe stato questo grande disagio se ieri ed oggi c'erano centinaia di persone nelle strade del centro a scattare foto, ad improvvisarsi sciatori al Circo Massimo.

Ho la sensazione che ci sia stato un eccesso di vittimismo, di reazione spropositata.

Ieri nei supermercati la gente ha fatto scorte neanche dovessimo scendere in un rifugio antiatomico per un periodo di tempo indefinito, come se una volta rientrati in casa non potessimo più uscire.

E allora prima di lamentarsi, pensiamo a quanto già siamo fortunati per avere un tetto dove ripararci. Pensiamo invece che c'è tanta gente che in una situazione del genere soffre ancor più la fatica della vita quotidiana e diamo merito a tutti i volontari che stanno dando il loro contributo per dare un pasto caldo, una coperta per ripararsi dal freddo ai tanti senzatetto nelle stazioni delle metropolitane, nei centri di accoglienza.




Nessun commento:

Posta un commento