Abbiamo atteso tutti con trepidazione il risultato delle elezioni politiche, curiosi di capire cosa sarebbe accaduto nel nostro paese e quale sarebbero state le future prospettive.
Il responso delle urne ha creato un clima di possibile ingovernabilità con tutte le conseguenze che ne scaturiranno.
Questo non è, comunque, un blog su cui parlare di politica, anche se le decisioni della politica vanno ad influire notevolmente sui consumi e sulla capacità di spesa di ognuno di noi e di quanto si possa investire o di come si possano investire le nostre risorse finanziare per un viaggio, per una vacanza.
Prendendo spunto da un aspetto che ruota intorno alla competizione elettorale, ossia gli Exit Polls, ho provato a pensare quale potrebbero essere i sondaggi e le previsioni in vista dell'ormai imminente stagione estiva che è per il nostro settore quella parte dell'anno in cui si poggiano le maggiori speranze di poter far quadrare i conti.
Ritengo che anche quest'anno assisteremo ad un forte fenomeno di "astensionismo" nel senso che molte persone dovranno rinunciare ad un periodo di vacanza o cercheranno strade alternative per poterselo, comunque, concedere, e questo comporterà ancora un calo di prenotazioni da parte delle agenzie di viaggio e dei tour operator.
Si stanno adottando diverse strategie per recuperare una parte di clientela, per incentivare le prenotazioni anticipate, si sono studiate formule di vendita con prezzi più chiari e meno soggetti a future ed imprevedibili fluttuazioni, ma sembrerebbe che, ancora, il messaggio non venga ben recepito da chi poi ne dovrebbe usufruire e spesso il pubblico trova sul web le stesse situazioni che potrebbe trovare presso la sua agenzia di viaggi ma è ovvio che la forza mediatica del web è sproporzionata in confronto ai modesti mezzi di una singola agenzia, e come avviene nella politica reale "le promesse" fanno molto leva sull'animo umano!
Il settore delle Crociere, dopo l'inevitabile crollo della stagione 2012 in cui il naufragio della Concordia ha compromesso tutto l'andamento delle vendite che ci sono poi state ma con un abbassamento di prezzi molto sostenuto, sembrerebbe recuperare il terreno perduto e non potrebbe essere diversamente alla luce della potente offerta di navi in mare e della disponibilità di posti letto.
Costa Crociere, MSC, Royal Caribbean, Norwegian navigheranno nelle acque del Mediterraneo, o nei Mari del Nord, offrendo itinerari e soluzioni di spesa per tutti, con un particolare occhio di riguardo alle famiglie dove i ragazzi hanno modo di poter viaggiare gratis fino all'età di 18 anni.
Per quanto riguarderà il nostro amato paese, sicuramente le coste italiane saranno le preferite e probabilmente anche quest'anno continueremo ad assistere al boom della Puglia ed in particolare del Salento, a discapito della Sardegna, già da due stagioni penalizzata dall'eccessivo costo degli alberghi, che si è sommato al "caro traghetti", facendo calare di molto le presenze nell'isola.
Nonostante gli sforzi messi in campo, sono anni che stiamo assistendo al fenomeno della disintermediazione, nel senso che molte persone preferiscono prenotarsi direttamente, stimolati da una serie di fattori che in parte sono giustificabili: il poter scegliere da casa in totale autonomia e nei tempi consoni ad ognuno, consultandosi con chi dovrà condividere la vacanza insieme ed ovviamente perché gli stessi alberghi che vengono proposti sui cataloghi Mare Italia, praticano direttamente al cliente sconti e forme di pagamento più allettanti, a discapito delle stesse agenzie, ma anche in questo caso regna una sovrana confusione e spesso sfuggono proposte molto interessanti per le tasche del consumatore o formule di garanzia assicurative che lo tutelano dall'eventuale rischio di un imprevedibile annullamento del soggiorno prenotato. garantendogli il rimborso delle penali dovute.
Spagna, Grecia, Turchia saranno sempre le regine incontrastate anche nell'estate prossima, anche se ci sarà da capire se le attuali situazioni politiche e sociali di questi paesi potranno avere delle ripercussioni sulla regolarità dei collegamenti aerei e marittimi con il rischio di trovarsi coinvolti in fenomeni di "protesta sociale".
Sono destinazioni presenti in massa sui cataloghi e sono anche destinazioni che si prestano facilmente al "fai da te"in quanto i vettori low cost hanno potenziato le tratte aeree tra l'Italia ed i principali aeroporti presenti in queste mete e, quindi, anche in questo caso si cercherà di far breccia sul cliente finale cercando di non "imbalsamarlo" in situazioni che hanno il sapore dell'imposto ma di coadiuvarlo nella sua idea di vacanza, mettendo sul tavolo esperienza e competenza, sempre ché si sia capaci di far emergere questi valori che possono fare la differenza.
Gli States saranno sempre un must delle vacanze e in questo immenso paese ci si può sbizzarrire in quello che si può fare: sono centinaia le combinazioni di viaggio possibili e quindi ritengo che l'America sarà come sempre una delle mete che darà a tutti le maggiori soddisfazioni anche perché, forse in questo caso più che nelle altre situazioni, la competenza dell'esperto agente di viaggi può fare la differenza.
Una stagione incerta sotto i tutti i punti di vista e non potrebbe essere diversamente in un clima politico sociale ed economico quale quello che stiamo tutti attraversando, sia noi italiani che tutti i nostri paesi vicini.
Per quanto ci riguarda ci stiamo preparando per gestire questa incertezza al meglio delle nostre possibilità, con l'obiettivo di offrire al nostro cliente un prodotto di qualità, senza scendere mai al compromesso pericoloso di farsi prendere dal facile richiamo di svendere quei valori che ancor di più in periodi così complessi devono rimanere il faro su cui fare riferimento: la serietà, l'esperienza, la competenza, la lealtà, lasciando ad altri il mestiere di "imbonitori".
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