giovedì 27 agosto 2020

Santo David - Consulente viaggi ma pur sempre agente di viaggi


 

Questo blog nacque nel 2011 quando cominciavo ad avvertire che qualcosa stesse cominciando a incrinare quel rapporto idilliaco che avevo sempre avuto con la mia professione di agente di viaggi.

Cominciavo a cercare di capire cosa stesse accadendo, cosa potessi fare per non farmi "spodestare" da quel ruolo che mi aveva dato così tante gioie.

Fu allora che decisi di provare a scrivere un blog che potesse essere una sorta di "diario personale" con l'obiettivo di riflettere in merito alle trasformazioni del settore, e cercare attraverso la scrittura di "tutelare" il ruolo dell'agente di viaggi.

Ricordo ancora l'emozione che provai quando scrissi quel primo articolo " un mestiere, una passione"

(https://www.agentediviaggi.net/2011/07/un-mestiere-una-passione.html)

Quell'articolo è stato il filo conduttore che ha contraddistinto questo blog.

Sono passati nove anni da quel primo articolo e di cose ne sono accadute.

Il sentimento che avevo provato e che mi aveva portato a intraprendere la strada del blog (oltre a questo nel frattempo ne curo altri, miei e per conto di Aziende che rappresento) fu l'inizio di un percorso che mi portò alla fine del 2015 a una decisione che mai avrei voluto prendere, però ci sono situazioni in cui alla fine è meglio mettere la parola fine.

Dopo trentaquattro anni di "agenzia di viaggi" (gran parte raccontata in molti degli articoli di questo blog) decisi che fosse arrivato il momento di distaccarmi e capire cosa avrei potuto fare da quel momento in poi, consapevole che un conto è fare delle scelte quando si è giovani e hai davanti una prateria da percorrere, un conto quando la scelta viene fatta in età matura.

Anche se in quel momento mi vennero prospettate diverse soluzioni di poter tornare a fare l'agente di viaggi tradizionale, avevo necessità di isolarmi da quel mondo che era diventato un mondo difficile, in cui pur essendo sempre apprezzato, stimato, considerato, alla fine tutte queste competenze si perdevano nel marasma che si era venuto a creare.

Un magma che ha offuscato tutto quello che era il valore che un esperto potesse fornire, barattando questo valore con la leva del prezzo, con la presunzione che facendo da soli si potesse risparmiare.

Tendenze oltretutto amplificate dal proliferare di tanti nuovi "attori" che si presentavano sul palcoscenico, facendo presa solo ed esclusivamente sul prezzo più basso, sullo sconto indiscriminato, sulla mancanza di qualsiasi forma di etica professionale.

Flotte di nuovi legionari del turismo attratti da questo mondo che veniva presentato come un mondo dorato. Tante di queste nuove reclute sono entrate nel settore senza avere una benché minima preparazione,  anzi con tanta presunzione di poter essere più capaci di chi questo lavoro lo stava svolgendo da tanti anni e per catturare clientela praticavano sconti indifferenziati.

Avevo anche voglia di ridare un equilibrio alla mia vita personale, per anni dedicata principalmente alla mia professione,desiderio di ritrovare sogni messi nel cassetto in attesa che un giorno li potessi realizzare.

La vita come ben sappiamo può far cambiare il percorso, a volte anche in un solo attimo.

Tutto quello che hai costruito o ricostruito rischia di venire di nuovo giù, come quando mi ricordo da piccolo costruivo le piramidi con le carte da gioco e bastava un soffio, un piccolo movimento del tavolo perché tutto crollasse.

E' arrivato il Covid a sconvolgere le vite di gran parte delle persone.

Chi vive di turismo ne è stato colpito in modo devastante.

Pensavo che a sessant'anni non avessi dovuto più gestire nuove sfide professionali ed invece sono di nuovo qui, questa volta meno solo, con tante persone che stanno vivendo le mie stesse preoccupazioni.

Non sappiamo quale sarà il futuro e non parlo di un futuro lontano, parlo di un futuro prossimo.

Ognuno di noi si starà ponendo delle domande e starà cercando di darsi delle risposte, oppure aspetta qualcuno che gliele dia.

Io di una cosa sono sicuro: a questa età è vero che l'esperienza accumulata è un bagaglio inestimabile, però è anche vero che se per quaranta anni la vita è stata sempre focalizzata su quella passione che ti porti dentro da bambino (come ho raccontato nell'articolo Il Bambino che sognava il mondo) diventa complicato pensare di cambiare totalmente il registro della vita.

Sperando che si possa uscire al più presto da questo maledetto virus, cercherò di continuare a fare quello che ho sempre fatto, seppur da consulente di viaggi, sapendo che dentro di me ci sta tutto il passato di un vero agente di viaggi.

Dico questo con orgoglio e rispetto della mia professione e di tante colleghe e colleghi che si possono pregiare di questo ruolo, visto che oggi sembra che faccia tendenza la parola "consulente di viaggi".

"Un consulente di viaggi non  nasce per caso, come un agente di viaggi non nasce per caso"

2 commenti:

  1. Santo io direi che un Agente di viaggi può sempre essere un buon consulente di viaggi mentre un consulente di viaggi non sempre può essere un Agente di viaggi..Parliamone. E sempre complimenti per le tue analisi..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo. Infatti più anni hai sviluppato in esperienza reale sul campo, più situazioni hai gestito, più problemi hai risolto, più sei in grado di poter essere un consulente esperto e competente. Questo vale in ogni settore

      Elimina