domenica 21 agosto 2011

PROBLEMI IN AEROPORTO: OVERBOOKING E RITARDI

Queste sono giornate di grande affluenza in qualsiasi aeroporto. 
Lo sviluppo del trasporto aereo, in considerazione anche del boom delle compagnie low cost, delle tariffe aeree meno care che nel passato, ha fatto sicuramente aumentare il numero di persone che si servono dell'aereo come mezzo di trasporto per raggiungere i luoghi di vacanza.
Senza volermi addentrare sulle differenti tipologie di volo, se di linea, se charter, se low cost e ci tornerò in un prossimo articolo, oggi è mio scopo dare delle informazioni e dei consigli su quelli che sono i problemi che si possono incontrare in aeroporto e che spesso colgono impreparato il viaggiatore, specialmente quando non è abituato all'uso dell'aereo come mezzo di trasporto.
In agenzia ci capita di ricevere telefonate da clienti che sono in aeroporto e gli è stato negato l'imbarco per overbooking, oppure che sono in attesa di un volo che non si sa bene a che ora partirà. Ci sono pure passeggeri che al rientro dalle vacanze ci raccontano disavventure legate allo smarrimento o peggio ancora alla perdita totale del bagaglio registrato.

In concreto cosa è l'overbooking?

Le compagnie aeree accettano prenotazioni e conseguente vendita di biglietti aerei, con una percentuale variabile, di posti superiori a quelli effettivi dell'aeromobile, in quanto è statisticamente provato che vi è una percentuale di persone che non si presentano all'imbarco (no show) e così la compagnia non correrebbe il rischio di volare con dei posti vuoti.
Le statistiche non sono sempre perfette e così può capitare di arrivare in aereo e sentirsi dire che il volo è in overbooking. La compagnia aerea dovrà verificare, innanzitutto, se ci siano persone disposte a rinunciare al viaggio in cambio di benefici da concordare tra il passeggero e la compagnia aerea: ottenere il rimborso o essere imbarcati su altro volo. Dopo questi tentativi se non ci sono passeggeri consenzienti il vettore può negare l'imbarco ed è obbligato a fornire una compensazione pecuniaria ed una alternativa di viaggio che permetta al passeggero di arrivare a destinazione nel minor tempo possibile. Può anche offrire la possibilità di volare in business class senza alcun sovraprezzo o fornire il pernottamento in hotel qualora non ci fossero delle alternative.

Altro caso è quello della cancellazione del volo per motivi tecnici o di problematiche legate alla sicurezza e alla manutenzione ed in questo caso se il vettore dimostra che la cancellazione è dovuta a cause di forza maggiore ed imprevedibili, è esonerato dalla compensazione monetaria.

In caso di ritardo la compagnia aerea dovrà provvedere ad un rimborso che va da euro 250 ad euro 600, in funzione della durata, del migliaggio.

Comunque in tutti i casi di disservizio in aeroporto, il vettore è tenuto a fornire la migliore assistenza al passeggero: pasti e bevande, pernottamento in albergo, possibilità di effettuare delle telefonate o inviare un fax.
Se il ritardo vi dovesse provocare dei seri danni le responsabiltà sono diverse, si deve intentare una richiesta di risarcimento e comprova del danno subito ed il diritto al risarcimento si prescrive entro due anni a decorrere dal giorno di arrivo a destinazione.
Altro diritto del passeggero in aeroporto: la corretta informazione  e queste informazioni devono essere fornite almeno ogni 30 minuti.

Per maggiori informazioni vi potete rivolgere alle associazioni dei consumatori ed in particolare per i disservizi del trasporto aereo potete fare riferimento all'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) e alla carta dei diritti del passeggero, disponibile in ogni aeroporto-
Nel prossimo articolo parleremo di un altro grande problema in cui tutti prima o poi ci siamo incappati ossia lo smarrimento, la distruzione , la perdita del bagaglio






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