sabato 22 settembre 2012

2013: UN MONDO DI CROCIERE
















La stagione crocieristica 2012 ha riscontrato un boom di presenze ed un elevato tasso di occupazione su tutte le navi che hanno attraversato il Mediterraneo nel corso di questa estate.

L'anno era, purtroppo, partito con le tristi immagini della Costa Concordia e con tutte le notizie, più o meno fondate, sugli standard di sicurezza a bordo di questi grandi hotel in mare.

Nel periodo gennaio/ febbraio, in cui generalmente si ha il picco delle prenotazioni, anche per effetto delle politiche di "prenota prima", si era assistito,invece, ad un crollo delle richieste e delle relative conferme.

Tale fenomeno non aveva coinvolto solo la Costa Crociere ma si era riflettuto sulle vendite di tutte le Compagnie di Navigazione.

Ancor prima che la compagnia, più direttamente interessata, a quanto era accaduto al largo dell'Isola del Giglio, sono state le compagnie concorrenti ad agire sulla leva prezzo e su altre forme di promozione per incentivare il cliente a prenotarsi una vacanza in nave.

Questi interventi sul "pricing", oltretutto in una stagione turistica difficile per i riflessi della crisi economica, hanno raggiunto l'obiettivo di riuscire a riempire le navi, pur in un anno così complicato, e tutte le crociere hanno avuto un boom di presenze, ma sicuramente non sono stati raggiunti gli obiettivi di fatturato che si erano prefissi per questa stagione.

Noi, agenti di viaggio, che sentiamo in prima linea il polso delle situazioni, abbiamo percepito la sensazione che, dopo l'inevitabile panico successivo ai giorni della tragedia, il cliente avesse ritrovato la fiducia e l'entusiasmo per andare in Crociera ed anche persone che non l'avevano mai fatta, hanno sfruttato l'occasione, scegliendo questo tipo di vacanza ad altre soluzioni tipo villaggio turistico.

In questi giorni sono in uscita e in distribuzione i cataloghi per il 2013 di Costa Crociere, Royal Caribbean ed Msc. Li potete chiedere alle vostre agenzie di fiducia che saranno ben liete di illustrarvi tutti i vantaggi per chi prenota con molto anticipo.

In questo articolo voglio fare un cenno al catalogo Costa, un vero e proprio libro di 360 pagine, a conferma della leadership della nostra compagnia, che seppur diventata americana come proprietà resta sempre un gioiello italiano.

Sfogliare il catalogo e leggerne i testi vi fa già sentire in vacanza, vi porta con la mente in ogni angolo del mondo, vi anticipa le sensazioni, le emozioni che riporterete al rientro da una crociera.

Molti pensano che questo tipo di vacanza sia inaccessibile per i costi.

Ormai questo è un limite, assolutamente, superabile in quanto la Costa Crociere propone itinerari brevi di anche solo 4 giorni (le mini crociere nel Mediterraneo) con prezzi a partire da € 250 per persona (Costa Mediterranea e Luminosa, Savona Barcellona Marsiglia Savona, cabina interna, e solo € 310 per un'esterna +  80 tasse portuali) sempre con la possibilità di ragazzi gratis fino a 18 anni.

Per chi ha disponibilità di tempo e, soprattutto di denaro, non vi sono limiti alla scelta di itinerari e di servizi a bordo: il Giro del Mondo in 122 giorni, con partenza il 21 settembre 2013 ha un costo a partire da € 10.990 in cabina interna e si possono anche acquistare le Crociere parziali all'interno di questo lungo itinerario, con costi a partire da € 2.520 per una crociera di 29 giorni Valparaiso Sydney. 

Questi sono i due estremi: il minimo e il massimo. Se sfoglierete il catalogo vi renderete conto che esistono soluzioni per tutti sia nella scelta dell'itinerario (veramente in ogni angolo del mondo), del prezzo, del periodo di effettuazione.

Le promozioni per farvi risparmiare sono veramente tante e quella più importante è il "Prenota subito" che vi dà la possibilità di confermare la vostra cabina al miglior prezzo in assoluto, in confronto al prezzo ufficiale di listino.

Altra iniziativa da tenere in evidenza è quella riservata ai nuclei familiari: due ragazzi fino a 18 anni viaggiano completamente gratis (eccetto le tasse portuali,l'assicurazione) se occupano la cabina con due adulti, ma esistono anche formule chiamate spazio famiglie se desiderate alloggiare in due cabine, e sempre con prezzi di assoluto interesse.

Non manca l'attenzione al target sposi, ricorrenze, giovani, singles.

Tante, tante idee da confrontare con il vostro agente di viaggi, il quale vi assisterà in ogni fase della prenotazione e vi continuerà a seguire fino al rientro dalla vostra Crociera.

Un ultimo punto da sottolineare è quello relativo al fatto che potete prenotare senza il rischio di dover perdere l'acconto versato in quanto fino a 45 giorni prima della partenza vi saranno addebitate solo 45 euro di penale in caso di cancellazione e, comunque, siete coperti fino al giorno della partenza con la "polizza garanzia annullamento viaggio".

Non vi resta che andare in agenzia, chiedere un catalogo Costa e scegliere la vostra vacanza.

Per prendere un primo contatto con il mondo delle Crociere vi rimando alla nostra pagina, dedicata a questa idea di vacanza, dove troverete anche il collegamento on line alla Costa Crociere: potete scegliere con tutta tranquillità da casa, prendere un'opzione e definire la pratica entro il giorno successivo presso la nostra agenzia.

http://www.manyara.it/crociere/




martedì 11 settembre 2012

PER NON DIMENTICARE



Sono le ore 14.45 del giorno 11 settembre 2001: sono al bar con un collega che mi è venuto a trovare in ufficio. 

Stiamo bevendo un caffè e commentando la stagione estiva che si era conclusa con ottimi risultati per tutti.

Nel pomeriggio chiuderò una pratica per una partenza di gruppo per la Crociera sul Nilo per il mese di ottobre.

Rientriamo in agenzia e il titolare con la mia collega sono incollati con l'orecchio sulla radio e hanno un'espressione in viso che non fa presagire nulla di buono.

Ci informano che stanno arrivando da New York delle notizie ancora confuse e non si capisce se sia caduto un aereo per un incidente, se ci sia stato un dirottamento o qualcosa di peggiore.

Ci rechiamo al bar di fronte e sullo schermo televisivo cominciano a girare in diretta quelle immagini che nessuno di noi potrà mai dimenticare.

Eravamo increduli se stavamo assistendo ad un film, uno di quei kolossal di Hollywood,  o se le immagini ci stavano mostrando qualcosa di allucinante.

Se mi soffermo a pensare rivedo cadere giù quelle Torri, l'emblema del Grande Sogno Americano, una delle tante immagini dello skyline di New York, immortalate in tantissimi film e poi quella polvere che si fa sempre più densa, sembra quasi che entri nelle nostre case, i volti delle persone che si sono salvate e stanno fuggendo, maschere di fango, di detriti.

Le Torri portano nel loro bagaglio di morte le migliaia di persone che si erano svegliate quella mattina, come tutte le mattine, per la loro giornata di lavoro e non avrebbero mai potuto immaginare quale potesse essere il loro destino.

Ci sarebbero da scrivere e scrivere chissà quante parole per ricordare quella mattina di "follia umana" e tutto quello che avvenne nei giorni successivi; il grande coraggio dei pompieri americani, (molti di loro hanno sacrificato la loro vita), la solidarietà di tutto il mondo, anche dei nemici storici, le centinaia di storie che furono raccontate, destini che si sono incrociati, e per qualcuno il suo destino è stato fatale.

Abbiamo avuto tutti paura, il terrore di cosa sarebbe potuto succedere da quel momento in poi, quale poteva essere il destino del mondo, come avrebbe potuto reagire lo Stato Americano, colpito a morte,  in una fase in cui il suo massimo esponente era Bush, un personaggio non certo votato al pacifismo.

Guardai negli occhi il mio ex titolare e la mia collega e non sapevamo cosa dirci ma stavamo capendo che, anche per noi, stava succedendo qualcosa e, superata l'emozione del momento, ci mettemmo subito al lavoro per assistere i nostri clienti (tre coppie in viaggio di nozze) che si trovavano negli States.

I cieli americani furono chiusi per giorni e giorni, velivoli parcheggiati in attesa di istruzioni, non si noleggiavano più macchine, l' America era in una situazione di massima allerta e di massimo terrore.

I mezzi di comunicazione, oltretutto non come quelli odierni, erano bloccati e non riuscivamo a metterci in contatto con questi sposini, non sapevamo dove erano, che fine avessero fatto e avevamo le famiglie che stazionavano in agenzia in attesa di notizie.

Solo dopo alcuni giorni, attraverso una serie di difficoltà di ogni tipo, riuscimmo finalmente a sapere, attraverso i corrispondenti in loco, dove fossero stati alloggiati i clienti, in attesa che riprendessero i collegamenti aerei e potessero rientrare in Italia.

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11 settembre 2001: una data che mai dimenticheremo.


domenica 9 settembre 2012

PASSEGGIANDO PER VILLA BORGHESE




A Roma ci sono tanti parchi e ville, più o meno conosciuti e, almeno per quanto mi riguarda, quello a cui sono più legato è il grande spazio verde di "Villa Borghese"


Ad essa sono legati i ricordi della mia infanzia quando, allora bambino", capitava che qualche domenica mi ci portassero i miei genitori e, a quel tempo, il fare queste "gite domenicali", regalava a tutti una grande emozione, anche perché ci si "avventurava" per Via Veneto che in quegli anni, per noi che venivamo dalla "periferia", ci sembrava di percorrere un luogo inviolabile e si provava dell'imbarazzo nel passeggiare per la strada della "Dolce Vita".


Guardavamo le vetrine lussuose, ammiravamo il movimento di persone davanti ai grandi alberghi, sbirciavamo dentro i bar alla ricerca di qualche volto noto e sognavamo un giorno di poterci anche noi sedere a quei tavolini.

Almeno per quanto riguarda i lussuosi hotels, la mia professione mi ha poi riscattato e nel periodo d'oro del turismo, ossia negli anni tra il 90 e il 2000, ho avuto la possibilità di partecipare a diverse "cene di gala" che si sono tenute nei favolosi ristoranti, o ancor meglio nelle terrazze dell'Excelsior, del Baglioni, dell'Ambasciatori Palace, del Grand Hotel, ma, ormai, anche questi sono ricordi nel cassetto, e credo che non torneranno più quelle serate mondane...

Ritornando a Villa Borghese, mi viene in mente anche il periodo della scuola, gli anni giovanili in cui questo Parco era una meta quasi obbligata delle uscite domenicali: ci si ritrovava alla "Lampada Osram" alla Stazione Termini, luogo di appuntamento (ad essa Baglioni ha dedicato una canzone) e poi, tutti insieme, ci si spostava, attrezzati di mangiadischi, di registratore, non mancava mai un pallone e l'amico con la chitarra per accompagnarci con i medley di Battisti, di Venditti e naturalmente del già citato Claudio.

A Villa Borghese ci andavi con la "ragazza" per cui avevi preso la cotta e speravi che, complice l'atmosfera, nascesse qualcosa di più e un bacio fosse l'inizio di una storia.

Su questo Parco e sulle immagini che mi portavo dentro di quel periodo ricordo anche che ne feci oggetto di un tema a scuola: mi piacque così tanto, ebbe anche un successo in aula, e ancora oggi, a distanza di più di trent'anni, ne conservo la brutta copia.

Negli ultimi anni ho sempre attraversato in macchina o in autobus il Parco, gli ho dato una veloce sbirciata e sentivo dentro di me un desiderio: quello di tornare a percorrere i suoi viali in una sorta di "passeggiata nei ricordi".

Ieri, sabato 8 settembre, complice una giornata di sole romano straordinaria, senza Lucifero nè Beatrice, e avendo la giornata disponibile, ho preso la decisione di andarci.

Ho ripercorso lo stesso itinerario, partendo dalla Stazione Termini, attraversando Piazza Esedra, Largo Santa Susanna con la Fontana del Mosè ed alcune Chiese bellissime, un tratto di Via Bissolati (nel passato sede di agenzie di viaggi, di compagnie aeree ed oggi quasi solo Banche), e poi Via Veneto (con l'imponente Ambasciata Americana ed il fasto degli alberghi storici), salendo su verso Porta Pinciana per superare le mura ed entrare a Villa Borghese.

Il quadro che si è presentato ai miei occhi era un'immagine di festa totale: famiglie con bambini, coppie, persone sedute a leggere, uno sciame di biciclette, di risciò, di passeggini ed il protagonista assoluto era il sole che, però, non dava assolutamente alcun fastidio, visto la presenza del tanto verde.

E così mi sono letteralmente calato in quell'atmosfera, ero presente totalmente e non ho avvertito minimamente lo sforzo, la fatica, pur avendo camminato tanto: Galleria Borghese, Piazza di Siena, il Laghetto, la Casina del Lago, il viale del Pincio.

E poi come coronamento di questa passeggiata si arriva in quella che ritengo sia una delle terrazze che tutto il mondo ci invidia: la Terrazza del Pincio, quella che sovrasta l'immensa Piazza del Popolo ed offre una vista di Roma che non la puoi descrivere e la devi solo vivere in prima persona, soprattutto in una giornata limpida e serena quale era quella di ieri mattina, o, di sera, prendendo un aperitivo alla Casina Valadier, in dolce compagnia, con il sole che tramonta sulla città.

Tutta Roma ti si offre nella sua "immensa seduzione" e il Cupolone è li che quasi ti dice "toccami".

Sotto di te a destra e a sinistra tetti di case di cui non puoi che invidiarne i proprietari per essere possessori di questi angoli che non hanno prezzo.

Rimarresti lì delle ore a contemplare così tanto splendore.

Per scendere di nuovo nel caos della città hai due opzioni: o vai direttamente giù a Piazza del Popolo, oppure ti porti a sinistra e percorrendo un viale molto suggestivo e anche questo ricco di vedute straordinarie vai verso la Scalinata di Trinità dei Monti, e così io ho fatto per dare la giusta conclusione ad una passeggiata nel cuore di questa città che avrà sicuramente tanti lati negativi ma non la cambierei con nessun altro luogo al mondo.

(Santo)