Il 2013 si apriva con un mio articolo, ispirato al testo di Lucio Dalla, "L'Anno che verrà".
Voleva essere una riflessione sull'anno che stava entrando, alla luce di alcune considerazioni sul nostro settore e in esso cercavo di dare una voce alla speranza.
Purtroppo l'anno non ha risposto positivamente a questo grido. La crisi economica si è andata accentuando sempre di più, la politica non ha dato quelle risposte che ci aspettavamo, il Paese è precipitato in una situazione che sta creando disagio, preoccupazione ed ansia, sintomi che, a volte, sfociano, anche in gesti ben più drammatici.
Il settore turistico, inevitabilmente, ha sofferto le conseguenze di questa crisi che da una parte ha visto ridursi la percentuale di spesa da investire nell'acquisto di una vacanza, e, nello stesso tempo ha visto anche l'erosione di una parte di questa spesa, catturata dal mondo del web, delle offerte on line.
Questo ha fatto sì che anche nel 2013 si è assistito al balletto del chi fosse più bravo: l'agente di viaggi tradizionale, quello per intenderci dell'agenzia su strada o l'agente di viaggi virtuale?
In diversi miei articoli ho sempre portato avanti la tesi che non ci sia una risposta che possa assurgere alla risposta definitiva. Io ritengo che sia su un fronte che sull'altro ci possano essere cose positive e cose a rischio. Ci sono dei siti fantastici e di facile navigazione e quindi molto usati dai consumatori, siti che non nascondono alcun rischio, ma, nel mondo del web c'è anche tanta improvvisazione, tanto abusivismo e questo crea dei rischi per i potenziali acquirenti, come del resto evidenziato dalle numerose denunce arrivate alle Associazioni dei consumatori, sul tavolo dei legali di Autotutela, la nostra Associazione di categoria, e portate alla ribalta in alcune trasmissioni televisive.
Nel mondo delle agenzie su strada, a sua volta, ci sono signori professionisti che svolgono questo lavoro da tantissimi anni, ci sono nuove leve che hanno saputo coniugare la passione alla tecnologia e in mezzo a tante persone oneste, serie, preparate, ci sono anche inesperti e anche, purtroppo degli elementi a rischio.
Nulla di nuovo, succede nel nostro settore e succede in qualsiasi altro settore commerciale.
Forse nel nostro caso c'è una maggiore confusione e spesso il cliente fa fatica a percepire le differenze tra un contenitore di proposte, di offerte, che può pure avere il suo call center ma non raggiunge mai quel vero contatto che può avere l'agente di viaggi su strada. E' la stessa differenza che passa tra il negoziante sotto casa che conosce vita, morte e miracoli di ogni suo cliente, dove vai a fare la spesa ma vai anche per scambiare due chiacchiere e il grande supermercato dove puoi anche trovare le offerte "sotto costo" ma quando entri lì sei solo un numero, una raccolta di codici a barre....da profilare!.
La responsabilità di questa confusione è anche stata causata da noi stessi che prima dei clienti dovremmo fare chiarezza di ruoli al nostro interno ma come sempre succede è facile stare alle regole quando le cose vanno bene, diventa un'anarchia quando ognuno cerca di portare l'acqua al suo mulino pur di sopravvivere.
L'Egitto ha fatto la parte del leone in questo anno che sta terminando e abbiamo assistito, con apprensione, a quanto andava accadendo nelle sue strade, nelle sue piazze, abbiamo solidarizzato con il popolo egiziano, dimenticandoci che purtroppo ci sono anche altre aree del pianeta dove si continua a morire e non sempre gli si dà il giusto risalto.
La crisi egiziana ha bloccato il traffico turistico verso una delle destinazioni più amate dal turista di casa nostra: il Mar Rosso. In questo caso abbiamo assistito ad un ennesimo modo di gestire situazioni così delicate con l'improvvisazione tipica della nostra classe politica, con la Farnesina che continuava a rassicurare e solo il 17 agosto di pomeriggio ha messo lo sconsiglio creando il caos più totale, con un dispendio di risorse umane ed economiche, che ha aggravato la fragilità dei nostri tour operator specializzati sulla destinazione.
All'improvvisazione politica si è aggiunta l'improvvisazione di alcuni di questi operatori i quali hanno dato un'interpretazione restrittiva della legge in materia di annullamento per motivi di causa maggiore, aggiungendo del fuoco ad una miccia già di per sé bella infuocata.
Guardiamo avanti!
Molti di noi hanno gettato la spugna, c'è chi è riuscito a farlo prima di farsi ancor più del male, c'è chi è uscito,provocando ulteriori danni. Si fa la conta di quante aziende, più o meno piccole, abbiano chiuso, lo scenario che si presenta non è certo dei più incoraggianti ma è pur vero che nel DNA dell'agente di viaggi, di chi crea pacchetti, sussiste sempre quella "follia" che ti fa andare avanti, nonostante tutto.
Non riesco a ipotizzare quello che succederà, posso ipotizzare quello che vorrei e credo che tutti vorremmo: un mondo dove torni la pace tra i popoli e quindi la libertà di poter viaggiare senza paure; una classe politica che si prenda cura del suo paese, abbia rispetto di chi li vota e ridia fiducia e speranza; leggi più serie nel combattere chi gioca sporco, sia sul canale web che su quello più fisico; rivedere le agenzie di nuovo cariche di entusiasmo per essere riuscite a ritrovare il loro ruolo, senza starsi a chiedere chi sia più bravo, ci può essere spazio per tutti, per i clienti fai da te che vogliono avere il gusto di crearsi il viaggio da soli, assumendosene vantaggi e svantaggi, e per il cliente che apprezza la consulenza di un agente di viaggi vero, reale, che non si nasconde dietro un numero, oltretutto a pagamento.
Per quanto mi riguarda continuerò a cercare, nel mio piccolo, di sensibilizzare sempre il consumatore e di preservare la dignità professionale dell'agente di viaggi, di non svilire mai la nostra figura e nel contempo se riuscirò a far scorrere della sana energia positiva, mi potrei anche ritenere abbastanza soddisfatto.
Buon 2014, innanzitutto alle mie carissime compagne di lavoro che,ogni giorno, condividono con me gioie e dolori, e poi Buon Anno a tutti i colleghi e le colleghe delle numerose agenzie di viaggi, ai "commerciali" dei vari tour operator che ci assistono e ci aggiornano in continuazione, agli addetti agli uffici prenotazioni per l'assistenza che ci danno ogni giorno, ai "product manager" perché trovino nuove idee da proporre al mercato turistico ed, ovviamente, a tutti i nostri clienti che ci rinnovano la stima ogni giorno e a tutti quelli che vorranno affidarci in futuro la pianificazione delle loro vacanze.
"Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata.
Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione." (Osho)