Foto di Anemone Pixbay |
Accendo la televisione e ritrovo le solite persone che in questi giorni stanno facendo la spola tra i vari studi televisivi per informarci su cosa sta accadendo, su come dobbiamo comportarci.
Vado su Facebook ed anche da lì arrivano notizie che fanno pensare al momento complicato che stiamo vivendo.
Sono in metro, mi guardo intorno e vedo alcune persone indossare delle mascherine e soprattutto vedo poche persone quando normalmente non si riesce neanche a salire per la folla che ci sta.
Passo di sera in una piazza sempre affollata e la vedo con poche persone che furtivamente passano e vanno via.
Quel virus partito dalla Cina si è trasformato da un elemento di pericolo per la salute ad un killer che sta uccidendo la libertà degli individui.
Se permettiamo alla paura di dominare le nostre sensazioni, le nostre emozioni, la nostra voglia di vivere, quel virus può fare più vittime di quanto in realtà ne abbia fatte e forse ne farà.
Oggi non mi interessa stare qui a sindacare sulle responsabilità di chi abbia permesso che delle giuste raccomandazioni si trasformassero in un'onda di negatività che unendosi all'emotività della maggior parte delle persone ha creato, sta creando e continuerà a creare conseguenze che sono diventate un attacco alla libertà di ognuno di noi.
Il viaggio è una delle espressioni più belle della libertà umana.
Basti pensare ai grandi viaggi del passato che hanno contribuito alla creazione delle grandi civiltà del mondo.
Grandi scrittori hanno viaggiato per raccontarci il mondo e gran parte di essi avevano l'Italia come meta principale dei loro tour e ne hanno esaltato la bellezza, facendo si che altre persone desiderassero venire in Italia per innamorarsene.
Il viaggio fino a non molto tempo fa era ancora prerogativa di poche persone che si potevano permettere di trascorrere un periodo della loro vita partendo alla scoperta del mondo o andandosi a concedere dei giorni di relax in qualche isola tropicale.
L'avvento delle compagnie aeree low cost, gli investimenti fatti da importanti tour operator per offrire sempre più servizi al moderno viaggiatore, navi da crociera sempre più tecnologiche e sempre più grandi, la possibilità di potersi costruire il viaggio da soli, tutto questo ha incrementato la libertà di potersi concedere un viaggio, breve o lungo che sia.
Io non posso accettare e credo che nessuno di noi debba accettare la privazione della libertà di movimento, della possibilità di partire per realizzare un sogno che cova dentro di noi, la bellezza di essere in un luogo lontano dalle nostre normali abitudini, di confrontarci con altri popoli, di innamorarsi durante un viaggio magari sotto un cielo stellato, ascoltando le note di una musica.
Io in questo mondo ci sono cresciuto, ho speso gran parte della mia vita per far si che tante persone potessero avere la loro libertà di poter viaggiare.
Non sarà un virus a togliermi la libertà di continuare a fare quello che ho sempre fatto: amare il mondo, andarlo a conoscere, capirlo e condividerlo con gli altri.
Oggi ancor più di ieri consiglio alle persone che vogliono viaggiare di affidarsi ai professionisti del viaggio, siano essi tour operator e agenzie di viaggi autorizzate, siano essi consulenti che collaborano con queste realtà.
Non lo dico come se fosse un appello per la salvezza del settore.
Lo dico perché in passato ho vissuto tante altre difficoltà (basti pensare alla emergenza mondiale che si ebbe dopo l'attacco alle Torri Gemelle) ed io come tante stimate colleghi e colleghe le abbiamo gestite, sapendo che avevamo clienti da tutelare, da far rientrare in Italia, da assistere nell'emergenza.
Affidarsi ai professionisti del settore significa che per chi ha prenotato e si è trovato coinvolto nell'assurda chiusura di frontiere nazionali e internazionali, per chi si accingeva a partire e non lo può fare, per chi non vuole rinunciare alla libertà di tornare a viaggiare con tranquillità e serenità, troverà degli interlocutori preparati, che nonostante le grandi difficoltà che essi stessi stanno vivendo, sono persone abituate a gestire emergenze e a farsi interpreti delle normative di legge previste in questi casi.
Diffidate di tante notizie che vi stanno dando su come ci si debba comportare in tali situazioni e danno spesso informazioni fuorvianti su cancellazioni, penali, responsabilità.
L'acquisto di un pacchetto turistico è vincolato alle norme specifiche come testualmente citato nelle condizioni precontrattuali:
"La combinazione di
servizi turistici che vi viene proposta e' un pacchetto ai sensi della
direttiva (UE) 2015/2302, recepita in Italia con il D.Lgs 21.5.2018, n. 62, che
ha modificato gli artt. 32-50 del D.Lgs 79/2011 (Codice del Turismo). Pertanto,
beneficerete di tutti i diritti dell'UE che si applicano ai pacchetti."
Il vero professionista oltre a sapervi illustrare la bellezza di un posto, a fornirvi le migliori soluzioni, conosce le norme di legge e su quelle, insieme a voi, valuterà tutte le soluzioni da adottare.
La paura non ucciderà la nostra voglia di viaggiare, di raccontare, di stupirci
Santo David
Foto di Terri Cnudde da Pixabay |