Mi ricordo che uno dei temi che vennero proposti al mio esame di maturità, nel lontano 1980, aveva come oggetto "la professionalità".
Fu un tema che allora non presi in minima considerazione in quanto non mi era ben chiaro cosa potesse significare quella parola e come avrei potuto scriverci sopra per superare l'esame di maturità.
Oggi che sono passati tantissimi anni da quel giorno, ho capito cosa significhi essere professionali, e soprattutto come esserlo sia il miglior riconoscimento a cui un professionista, di qualsiasi settore, deve sempre ambire.
Nell'immagine che ho scelto per questo articolo, c'è tutto il significato della parola professionalità: due mani che si stringono, così come era consuetudine fare, tanto che si diceva "basta una stretta di mano"
Due mani che si stringono significano lealtà reciproca e tale lealtà fa addirittura sfumare l'immagine delle due persone, indipendentemente da chi di dei due sia il cliente e chi il venditore.
In questo periodo in cui la situazione economica ha messo ancor più in difficoltà l'economia ed in particolare settori come il turismo, essere dei professionisti e agire da professionisti è la giusta risposta da dare ad un cliente sempre più disorientato, sempre più bombardato da messaggi, a volte aleatori.
Non è questo il momento di muoversi allo sbaraglio, della serie "o la va o la spacca".
Un vero professionista resta tale ed anzi si rafforza proprio in questi periodi in cui il cliente è più attento nella collocazione del suo denaro e quindi richiede una maggiore lealtà da chi gli stia offrendo un bene economico, di qualsiasi natura esso sia.
Il vero professionista conquista il suo cliente non con l'arma della subdola manipolazione da "piazzista", bensì con la preparazione, con la competenza, con l'empatia.
Riesce ad entrare in sintonia con quella parte che ognuno di noi tende spesso a nascondere fino a riuscire a creare quel giusto feeling in cui si instaura per l'appunto un rapporto di lealtà reciproca.
Estate 2012: un'estate difficilissima, condotta quasi sul fio del rasoio, eppure anche in un'estate così complicata, noi della Manyara Viaggi siamo fieri perché stiamo rendendoci conto che anche tra mille complicazioni, la maggior parte dei clienti storici stanno prenotando, stiamo acquisendo nuova clientela non "attratta" da promesse di chissà quali sconti, ma perché sente di poterci affidare i loro sogni ed il relativo valore monetario, continuiamo ad "intercettare" clienti che si erano affidati a quelli che non sono professionisti ma semplicemente "improvvisati agenti di viaggio, senza una storia alle spalle" e stanno comprendendo le differenze.
Con soddisfazione abbiamo anche recuperato clienti che si erano improvvisamente sentiti in grado di snobbare le agenzie di viaggio e sono andati in tilt alla prima difficoltà che hanno avuto in un aeroporto, in un albergo, per non arrivare a situazioni più estreme che spesso per pudore non vengono neanche raccontate.
Non è da me usare il mio blog per scopi personali ma in questo caso sono fiero di riconfermare "la professionalità premia" , e questo mi fa ancora amare il mio lavoro e poter stringere le mani del mio cliente....