sabato 23 novembre 2019

Tuista fai da te o preferisci un team di esperti consulenti?


Oggi in ogni settore sembra che ci sia la tendenza a voler fare da soli, sostituendoci a chi svolge una determinata professione o mestiere da molti anni.

Nello specifico dei viaggi, questa tendenza si è andata amplificando, in parallelo allo sviluppo delle tecnologie che hanno dato modo a tutti di accedere ad un bagaglio di informazioni, dapprima impossibile da avere.

Quello che ieri sembrava appannaggio di pochi e il più delle volte era nell'immaginario di tante persone, oggi sembra che sia di pubblico dominio: il viaggio fai da te.

Nulla da eccepire sul fatto che ci possa essere una sorta di autogratificazione nell'organizzarsi da soli un viaggio, fermo restando che poi chi se lo organizza da solo non deve pensare di potersi far "soccorrere" dai professionisti, quando quella presunta facilità iniziale, rischia, a volte, di trasformarsi in un labirinto, dal quale per uscirne si rischia di farsi del male.

Ho parlato di "professionisti" e so bene, visto che nel settore dei viaggi organizzati ci sto da quasi quarant'anni (iniziai nel 1981), che nel nostro settore ci sono tanti professionisti e ci sono anche tanti improvvisati agenti di viaggio.

La stessa parola "agenti di viaggi" sembra oggi essere desueta e adesso fa tendenza la definizione: "consulenti di viaggio".

Non è che cambiando il vestito, questo possa cambiare chi quel vestito lo indossa.

Va di moda oggi "il consulente di viaggi" e molte volte questa parola viene associata, soprattutto nei messaggi in cui alcuni network cercano "nuove reclute" da inserire nei loro organici, all'immagine spensierata di chi sembra quasi che si stia divertendo a fare questa professione.

 E' vero che oggi puoi fare a meno di un luogo fisico, probabilmente tante agenzie hanno bisogno di rinnovare la loro immagine, tanti punti vendita sono rimasti legati a logiche di approccio ormai superate, ma per svolgere la professione di "consulente di viaggio" e potersene fregiare, si deve avere alle spalle un percorso professionale e direi anche di vita, che non si può improvvisare.


Puoi aver girato il mondo, puoi essere bravo a saperlo descrivere con gli strumenti più disparati, puoi avere tutte le pagine social di questo mondo, eppure tutto questo non è sufficiente se oggi non hai una formazione a 360 gradi.

Le competenze di un "vero consulente di viaggi" non si possono limitare solo al pensiero che siccome si vendono viaggi, questo possa fare immediatamente breccia nell'animo e nella mente delle persone.

I clienti, potenziali viaggiatori, pur avendo più informazioni di ieri, paradossalmente sono più disinformati di ieri, per eccesso di informazioni, e il più delle volte perdono la bussola, sono disorientati.

Se lo dico non lo dico per presunzione ma lo dico sulla base di esperienza vissuta per anni, e che continua ad esserci, relazionandomi con tante persone.

Il viaggio non è solo una questione di mettere insieme uno o più servizi, non è la semplice azione di cliccare sul web, mettere un flag di accettazione, inserire una carta di credito e pensare di aver "conquistato il mondo".

Dietro quel flag di accettazione ci sta tutto un mondo di regole, di cavilli, che formano l'impalcatura del corretto rapporto giuridico tra chi compra un viaggio e chi gli organizza un viaggio.

Chi organizza un viaggio, non può esimersi dal non conoscere a sua volta tutte le regole che sono dietro ogni acquisto che l'organizzatore, a sua volta, fa per conto del suo cliente, rendendosi garante verso il cliente della regolarità del servizio che andrà a vendere.

Un "consulente di viaggi" non può essere solo amante della geografia, fermo restando che la geografia, intesa come conoscenza del territorio, del clima metereologico, della situazione socio - politico di una destinazione, della storia di quel territorio, resta pur sempre una delle basi del "perfetto consulente di viaggi".

Di quella destinazione, il consulente dovrà anche sapere quali siano le situazioni sanitarie, i rischi che un potenziale viaggiatore potrebbe avere e di tutto questo ne deve dare informazione al cliente (previsto dal diritto del viaggiatore di essere informato).

Dovrà essere un perfetto assicuratore perché quando propone una polizza collegata al viaggio che sta proponendo, dovrà essere in grado di conoscere le regole che ci sono dietro quella polizza, dovrà informare il passeggero e lo dovrà assistere qualora ce ne fosse bisogno.


Un consulente di viaggi deve essere una persona dotata di forte empatia, deve avere la capacità di ascoltare il suo cliente, comprenderne le esigenze e le aspettative, interpretare eventuali necessità che il cliente tende a sottovalutare, e che, a volte, invece diventano elementi fondamentali nella costruzione del viaggio.

Il consulente deve conoscere come va gestita la privacy del suo cliente, deve sapere come fare per conservare i dati di cui viene in possesso, perché il cliente si fida di lui e non vuole che quei dati possando diventare merce di scambio.

Il consulente si trasforma quasi in una sorta di confidente, di "amico del cuore", attende con trepidazione la partenza del suo cliente, perché sa quanto quel cliente ci ha investito in soldi, in tempo e aspettative.
Come ogni amico che si rispetti, gioisce con te se il viaggio si rivela un bellissimo momento di vita, ma se un qualsiasi problema, spesso neanche generato da lui stesso, va ad incidere sul regolare svolgimento dellla vacanza, non si tira indietro, non si cela dietro un numero di telefono anonimo, o un numero da dove risponde sempre una persona diversa.

Lui o lei, pronti ad ascoltare cosa sta succedendo per mettere in moto tutte le necessarie azioni affinché il suo cliente possa proseguire la vacanza nel migliore dei modi.


Il consulente di viaggi se si riconosce in questa figura di professionista deve avere anche stima di se stesso e se è veramente sicuro di poter dare una "consulenza" che non sia una banale consulenza di facciata, non dovrà barattare questa forma di consulenza con la rincorsa al prezzo più basso-

Con questo non voglio far passare il messaggio che gli agenti e/o i consulenti di viaggi siano cari e costosi.

Il più delle volte (ho un bagaglio di casi che mi sono accaduti in tutti questi lunghi anni di esperienza vissuta in agenzie di viaggio tradizionali) un "vero consulente di viaggi" riesce a trovare il modo per far risparmiare il proprio cliente, purché il risparmio non sia lesivo della qualità del servizio.

Molte volte chi non ha voluto ascoltarmi e ha voluto fare di testa sua, mi è poi venuto a cercare perché stava in difficoltà, perché quello che gli era stato garantito non gli è poi stato dato, e per tanti altri perché che non sto qui adesso ad elencare.

Ho il massimo rispetto per chi nella sua vita ha deciso di fare da solo e vuole proseguire su questa strada, così come ho il massimo rispetto per chi è sempre alla ricerca del prezzo più basso e se ne frega dei consigli e delle raccomandazioni di un amico.

Come amico prima che "consulente di viaggi" vi invito a diffidare di chiunque si proponga "spacciandosi" per "organizzatore o venditore di viaggi", senza averne titolo per farlo.

La legge prevede che i pacchetti turistici (un biglietto aereo più un soggiorno in albergo è già un pacchetto turistico) possono essere commercializzati solo da "professionisti" in regola e autorizzati all'esercizio di organizzazione e vendita di pacchetti turistici.

Pertanto chiunque si rivolga a voi o a qualunque persona voi vi rivolgiate per organizzare la vostra vacanza o acquistare un'offerta di viaggio, ricordatevi sempre, che le vostre tutele, le vostre garanzie, la certezza di potervi rivalere qualora ci siano elelmenti validi, la potrete avere solo con coloro che, o direttamente o indirettamente, siano collegati ad Imprese turistiche autorizzate.

Indipendentmente da come vi viene proposto il viaggio (in una agenzia di viaggi, on line, da un consulente che vi fissa un appuntamento) voi, come consumatori, avete diritto ad avere per iscritto tutte le informazioni precontrattuali previste a norma di legge, vi dovrà essere richiesto il consenso al trattamento dei vostri dati personali, vi dovrà essere consegnato un regolare contratto di viaggio con le relative condizioni generali.

Il tour operator e l'agenzia di viaggi dovranno essere in regola con il Fondo di Garanzia che tutela i viaggiatori da eventuali insolvenze o fallimento del tour operator o dell'agenzia a cui vi siete rivolti.

Vi dico questo perchè, in gro c'è un pullulare di offerte di viaggi e spesso queste proposte vengono avanzate da chi non ha titolo giuridico a poterlo fare.

Io continuo sulla mia strada che mi ha sempre premiato e mi permette ancora oggi, dopo tanti anni, di essere riconosciuto e stimato, anche da coloro che hanno deciso poi di fare da soli, eppure non dimenticano mai i viaggi che gli ho organizzato, specialmente quando quei viaggi hanno rappresentato tappe importanti delle loro vite (avrei tante storie bellissime da raccontare). 

Continuo a studiare, ad aggiornarmi, a viaggiare per scoprire nuovi luoghi o tornare dove ero già stato, e soprattutto oggi la mia missione è quella di accompagnare le persone che hanno intrapreso il percorso per poter diventare "consulenti di viaggi" ad esserlo davvero, cercando anche di non farle cadere in "illusioni" che possono farti perdere la grinta, l'entusiasmo necessario per vincere le continue sfide.



Queste persone sanno a chi mi sto riferendo perché collaborano con me ogni giorno, nel Tour operator di cui facciamo parte.

Molti di voi mi conoscono già, per chi volesse saperne di più su di me può andare sul mio sito https://www.santodavid.it/

Santo