Il 2016 è appena iniziato e mai come quest'anno, un vecchio agente di viaggi quale è il sottoscritto, alla domanda: "che anno sarà?" non ha una risposta pronta da dare.
L'anno che volge alle spalle è stato un anno iniziato con delle difficoltà ma, mese dopo mese, le richieste della clientela avevano fatto tornare la speranza che le cose stessero, finalmente, volgendo al meglio.
Anche noi "agenti di viaggio" potevamo riprenderci una fetta, magari piccola, di quella ripresa e del ritorno della fiducia nei consumi, entrambe così decantate dai nostri politicanti.
Purtroppo, pur avendo già assistito a tante tragedie e sconvolgimenti nel mondo, sembra che la follia terroristica non abbia mai fine e vada escogitando delle nuove strategie per incutere ancora più timore nella gente.
Parigi 13 novembre: una sera in cui tanta gioventù, uscita per trascorrere una piacevole e spensierata serata non avrebbe mai potuto pensare di andare incontro alla morte.
Da quella sera il mondo del turismo è di nuovo precipitato in una sorta di incubo a cui ci stiamo ormai abituando e così le agenzie sono state di nuovo disertate, raffiche di annullamenti e blocco totale delle nuove prenotazioni, soprattutto quelle per viaggi in Europa, un flusso di prenotazioni che di solito vengono effettuate proprio in occasione dei Ponti e delle Festività.
E allora io stesso mi sto chiedendo "che anno sarà"?
Dopo tantissimi anni dedicati a questa professione, inevitabilmente la sfera lavorativa è diventata una parte di me stesso, è come se fosse la mia seconda pelle ed io, come molti miei colleghi, sono quasi drogato da questo lavoro e ne sono così emotivamente coinvolto, da avere, a volte, la difficoltà di guardare oltre.
Ma il non guardare oltre rischia di farti rimanere intrappolato in schemi, in abitudini che non hanno più ragione d'essere. Arriva quel momento in cui ti ritrovi di nuovo a dover fare delle scelte, a scegliere quale strada devi seguire e quale abbandonare.
Da una parte ho la saggezza della maturità, dell'esperienza e dall'altra ancora un residuo dell'entusiasmo con il quale ho sempre gestito questa professione, un entusiasmo che vorrei assolutamente ritrovare in questo nuovo anno per poter continuare questo viaggio, iniziato tanti anni fa, un viaggio sicuramente ricco di tanti bellissimi ricordi, di tante persone che mi hanno voluto bene e continuano ad avere di me una grande stima.
Sicuramente dovrà essere un anno di cambiamenti, di novità.
Sto muovendo per ora i primi passi in questo nuovo anno e spero di poter al più presto dare una risposta alla domanda "che anno sarà?"