lunedì 1 giugno 2015

Un giorno di vacanza a Roma per un romano


E' possibile per un romano ritagliarsi un giorno di vacanza nella sua città, senza dover per forza allontanarsi?

La nostra città viene spesso associata al disagio di vivere nel caos di una grande metropoli e sembrerebbe che non possa riservare oasi di pace al suo interno.

E' vero che Roma sia una città caotica, spesso male organizzata, dove non sempre è facile muoversi o districarsi nel caos quotidiano, ma è anche una di quelle città che sa regalarti dei momenti di pace, e ti può sorprendere in qualsiasi momento, se si abbia lo spirito giusto per andarla a scoprire.

Uno dei modi migliori di farlo è quello di lasciarsi andare, di girare senza una meta precisa, spinti solo dalla curiosità e dalla certezza che, essa, saprà donarti sempre qualcosa d'inaspettato e anche quando si torna su strade già percorse centinaia di volte, ci sarà sempre un particolare che era sfuggito.

Oggi mi sono concesso una pausa dalle normali incombenze quotidiane e ho deciso che anziché partire e rischiare di trovarmi coinvolto nel caos di questo ponte, avrei sfruttato la giornata per andarmene a zonzo per Roma e la curiosità mi ha portato in una parte di Trastevere conosciuta principalmente per essere la parte dove c'è il Carcere di Regina Coeli.

Per intenderci è quella parte di Trastevere che si trova più verso la parte di Santo Spirito e ha come punto di riferimento Via della Lungara
, a partire dalla Porta Settimiana che fa da spartiacque tra una parte di Trastevere più raccolta, più intima, più solitaria e l'altra parte, quella di Piazza Trilussa, Vicolo del Moro, Santa Maria in Trastevere, molto più conosciuta e in parte anche molto più turistica.

Camminando per via della Lungara sembrano riemergere immagini di una Roma ormai sparita, la Roma delle botteghe, delle latterie con il bancone di marmo, della ricevitoria del lotto, delle finestre con i panni ad asciugare. Sembra quasi di entrare nel set di tanti film degli anni 50 che furono girati in queste vie e sembra di ascoltare l'immortale voce del Reuccio Claudio Villa che qui nacque.












Oltre al famoso Carcere che ha ospitato personaggi illustri della vecchia e nuova malavita, merita molta più attenzione una serie di posti che molti romani neanche sanno che esistono.

Uno di questi è la Villa Farnesina. Purtroppo apre solo la mattina e quindi ho dovuto rimandare la visita ad altra occasione.

Di fronte però c'è Palazzo Corsini, uno dei tanti edifici che hanno ospitato nobili romani e non solo, e che oggi è sede della Galleria Nazionale d'Arte Antica nonché sede dell'Accademia dei Lincei.

Si sale un lungo scalone e al primo piano si entra nelle sale principali di questo palazzo, che ospita una collezione di quadri, di sculture di valore inestimabile.

Costo solo 5 euro, nulla in confronto a quello che si può ammirare.

Uscendo e andando a destra si viene catturati da una piazzetta e percorrendola al fondo di essa c'è l'ingresso all'Orto Botanico.

Devo essere sincero nell'ammettere che quando sono arrivato alla cassa e ho visto che il biglietto d'ingresso costa 8 euro, ho avuto un momento di perplessità se fosse equo quel prezzo per vedere un giardino, ma mai mi sarei aspettato di trovare quello che ho trovato: una vera oasi naturale all'interno di una grande metropoli quale può essere Roma.

Non ci sono parole o foto che possano tramettere le sensazioni che si provano percorrendo i sentieri, le stradine, i percorsi all'interno di questo grande giardino.

Sono sensazioni tattili, di olfatto e visive che si possono vivere solo di persona, oltre al rilassamento che si ottiene.

Ancora pochi passi, si supera la Porta Settimiana
e ci si ritrova nell'altra Trastevere che è sicuramente più caotica, più trafficata ma resta pur sempre un meraviglioso rione della nostra città.





Nessun commento:

Posta un commento