giovedì 9 febbraio 2012

UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA


Un giorno di ordinaria follia.

E non è un giorno qualunque. Può essere uno dei tanti giorni, in cui veniamo, istante dopo istante, bombardati dalle notizie.

Già da questa mattina e poi per tutto lo scorrere delle ore, una sottile ansia  aleggia nell'atmosfera.


E' in arrivo dalle lontane steppe questo fantasma chiamato "Blizzard"  che solo a sentirlo nominare incute già un forte timore

E così di ora in ora tutti a chiederci cosa faremo domani e a che ora Blizzard ci colpirà

A Roma, Alemanno, come si dice dalle nostre parti, "si butta avanti per non cascare indietro" e allerta la popolazione, invitandoci ad adottare tecniche di difesa che dovremmo andare a studiare in Russia....per essere pronti!

Domani vedremo automobilisti intenti a montare sulle ruote catene che non hanno mai usato in vita loro, mi immagino cittadini che, forse, andranno girando con le pale sulle spalle, autovetture che faranno il pit stop come in formula uno per cambiare i pneumatici.....e supermercati che esauriranno pure l'ultima scatoletta di carne simmenthal!!!!

Entro su libero per vedere la mia posta e chi ci trovo?

Il comandante Schettino con la sua bella moldava (oddio sulla bella avrei qualche dubbio, almeno in foto!); camicia bianca, abbronzato, occhiali da sole, davanti ad una succulenta paranza di pesce, forse portato a bordo direttamente da Meta di Sorrento.

Questa foto a corredo di un articolo odierno su Affari Italiani in cui si dice che il 3 marzo si aprirà la scatola nera e ci sarà l'incidente probatorio.

In vista della numerosa presenza di persone chiamate in causa, oltre a giornalisti provenienti da tutto il mondo, la Procura ha deciso che il dibattimento avrà luogo nel Teatro Comunale di Grosseto.

E fin qui sembrerebbe tutto normale. Troppo semplice!

Ci sono degli imbecilli che hanno telefonato al botteghino del teatro per prenotarsi il posto neanche dovessero assistere ad un musical, oppure sono dei crocieristi che  non hanno capito che questa volta il Comandante non presenterà lo spettacolo dal palco del teatro della nave e non potrà effettuare il rito della "foto con i passeggeri"....il rischio potrebbe essere la foto segnaletica!

Arriva sera e decido, in contrasto con le mie normali abitudini, in cui per prepararmi alla sera, ascolto musica o leggo un buon libro, di accendere la televisione e dare un'occhiata al TG 5.

Riepilogo della scaletta:

Si inizia con la minaccia bufera di neve che sta arrivando.

Collegamenti da paesi che oggi sai che esistono, e passata la bufera ritornano nel dimenticatoio collettivo.

Reporters che a volte mi chiedo dove li abbiano reclutati, con arie da sopravvissuti nella tempesta che si inerpicano "sugli irti colli" (memorie scolastiche), per andare a fare delle domande assurde a delle vecchiette di quasi cent'anni, a contadini che si sforzano di non parlare in dialetto e poi giù con immagini che sembrano ricordare la "marcia su Mosca": mezzi dell'esercito, alpini, mezzi di soccorso e l'ansia sale....

Si prosegue con un servizio su cosa si deve aspettare la città di Roma: dalle immagini prepariamoci perché stiamo andando in guerra.... e l'ansia aumenta.

Per alleggerire ci fanno vedere il nostro caro Professor Monti con la sua inseparabile cartellina sotto il braccio, con il suo aplomb inglese a Washington in visita a quello che fu chiamato da Berlusconi l'abbronzato Obama. 

Il Professor Monti si sarà detto: anziché starmene a morire di freddo a Roma, quasi quasi me ne vado negli States!

Ed ecco che si riparte con le "belle notizie":

- psicopatici, labili di mente che vengono rimessi in libertà, dopo aver massacrato persone innocenti, capitate per sbaglio nel momento sbagliato in cui la mente umana va in tilt e chi ci capita ne paga anche con la vita;

- il funerale del padre e della figlioletta cinese, barbaramente uccisi a Roma, per una rapina, da due marocchini, di cui uno poi è stato ritrovato impiccato.
   Il dramma della mamma che si getta a terra e urla al mondo intero il suo strazio di madre distrutta non trova la pietà dei fotografi che puntano gli obiettivi delle loro macchine sul volto di quella donna e fa bene uno dei parenti a prenderli a calci.

- maestre che riempiono di botte i bambini che dovrebbero accudire

- animali selvatici che per effetto del maltempo stanno assediando borghi e paesi

-lo strafottente Battisti, non Lucio ma il terrorista che ha sulle spalle quattro omicidi, che si fa riprendere mentre balla nel Carnevale di Rio de Janeiro

Ansia, fatica. voglio resistere fino alla fine...

E meno male che in conclusione si parla dell'Incrozza e copia a proposito delle battute che il comico Crozza avrebbe copiato dai social network.

Un' intervista a Carlo Verdone, fa ritornare il sorriso perché parla di come lui si sia ispirato alla realtà di strada nel ricreare alcuni dei suoi personaggi e vengono fatti vedere spezzoni di film che mi rilassano....

Ma ecco che arriva lui il meteorologo.....NO BASTA non ce la faccio più, accendo Radio Mambo e comincio a pensare alle belle spiagge caraibiche, alle stupende donne creole, ad un bicchiere di rum.....

Rivoglio le grandi firme del giornalismo: Enzo Biagi, Indro Montanelli, Sergio Zavoli.....




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