venerdì 11 gennaio 2013

L'ANN0 CHE VERRA'


Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po'...cantava il grande Lucio in una delle sue più straordinarie canzoni.

L'anno che verrà...come sarà questo nuovo anno? E' una domanda che tutti ci stiamo ponendo e tutti speriamo che possa essere un anno migliore.

Purtroppo le notizie che ci arrivano quotidianamente non fanno presagire nulla di buono.

Il malumore cresce ogni giorno di più e per molti si è trasformato nel disagio di vivere.

Per il settore turistico il 2012 è stato sicuramente uno degli anni più drammatici che io possa ricordare da quando ho iniziato, nel 1981, a svolgere il mio mestiere di agente di viaggi.

Nel passato, mi sono trovato coinvolto, indirettamente, in tante situazioni che ci avevano fatto vedere scenari apocalittici, eppure il settore ha continuato a dare sempre segni di ripresa e di vitalità, una sorta di energia che scorreva nel nostro DNA.

Guerra del Golfo del 1991, l'attacco alle Torri Gemelle del 2001, il successivo intervento in Iraq, episodi di folle terrorismo internazionale, incidenti aerei che hanno trovato eco sui mass media per giorni interi, lo Tsunami, le varie epidemie nel mondo, terremoti: ingredienti cruenti che hanno messo a dura prova la voglia di viaggiare, eppure poi passata la paura, tornava la serenità e si ripartiva di nuovo.

Il 2012 era iniziato con molta preoccupazione e con la speranza che ci potesse ridare quella serenità che era già stata messa a dura prova nel corso del precedente anno.

Ma le immagini della Costa Concordia, piegata su sé stessa, con il suo carico di morte, ci hanno fatto, immediatamente, comprendere, che purtroppo, avevamo pensato di aver assistito a tutto e non avremmo mai  potuto prevedere che nel nostro "album di immagini di dolore" doveva esserci pure il naufragio di una nave italiana.

In tutto questo si è andato ad inserire un fattore che sta condizionando tutti noi, ogni giorno, nelle nostre scelte, nelle nostre decisioni: una paura subdola, dettata da un senso di totale incertezza sul nostro futuro.

Una paura che nasce da una situazione economica e da una recessione che ci ha fatto tornare indietro ad anni più cupi della nostra storia.

In un contesto così già pieno di tensione si è andato sempre più accentuando il fenomeno della disaffezione  di una gran parte del potenziale mercato delle agenzie di viaggio verso l'utilizzo di questo canale di vendita, ritenendo il web più affidabile, più economico,  argomento di discussione su cui ci tornerò in un mio prossimo articolo, perché richiede una valutazione più approfondita ed equilibrata se poi veramente il web sia così più economico e affidabile del circuito delle agenzie di viaggio e dei tour operator.

Le conseguenze hanno generato una chiusura di tante agenzie di viaggio e non solo di quelle che meritavano di scomparire per i danni che hanno provocato, ma di agenzie storiche che avevano fatto dell'etica la loro linea di condotta, e anche molti tour operator hanno dovuto chiudere.

Posti di lavoro persi, indebitamenti con le Banche, uomini e donne di età matura senza possibilità di essere riassorbiti in altre situazioni lavorative, ulteriori famiglie in estrema difficoltà...e di questo non se ne è fatto, assolutamente, cenno nei tanti talk show dove, invece, spesso le agenzie di viaggio sono state colpevolizzate e   "sbeffeggiate" da commentatori che non sapevano neanche come fosse fatta un'agenzia.

Il 2013 è appena iniziato. Molti di noi, compreso il sottoscritto e la nostra agenzia hanno resistito e vorrebbero continuare a resistere per potersi dedicare a quella attività per la quale hanno sempre dato il meglio di sé stessi, incoraggiati dal fatto che, comunque, ci sono ancora tantissime persone che danno valore alla competenza, all'esperienza, all'affidabilità e ci saranno anche quest'anno delle persone, le quali riscopriranno, dopo essersi fatti troppo condizionare da richiami pubblicitari di facile impatto e condizionamento psicologico, il valore della persona e del ruolo che essa ricopre.

Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'....


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