domenica 26 luglio 2015

Roma: grande bellezza o grande bruttezza?



Questa mattina ho comprato il quotidiano "La Repubblica" e mi ha incuriosito un articolo scritto da Melania Mazzucco a proposito del degrado di Roma e mi sono posto la stessa domanda: "cosa ho fatto di male per meritare questo?"

Come asserisce la scrittrice, probabilmente, è la domanda che si stanno ponendo in questi giorni i tanti cittadini romani che si trovano a convivere quotidianamente con un degrado che fa perdere alla nostra città il vanto della "Grande Bellezza", tanto decantata e immortalata nel film di Sorrentino, da essere diventata una icona della nostra città.

Si può ancora oggi parlare di Grande Bellezza?

Amo così tanto la mia città e le sue mille meraviglie da rimanere convinto che senza dubbio Roma sia una tra le città più belle del mondo e proprio perché vanta una storia millenaria, un fascino che non invecchia mai, conserva tesori che fanno parte del patrimonio dell''Umanità di cui tutto ne dobbiamo essere orgogliosi e fieri, non può ridursi nello stato in cui, purtroppo, si è ridotta e se non vengono prese delle misure urgenti, il rischio è che il degrado aumenti sempre di più.

E' triste leggere articoli di stampa di grandi testate internazionali
che parlano di Roma e ne parlano raccontando non la sua Bellezza ma la Bruttezza del suo degrado e questa volta non è un facile sensazionalismo giornalistico ma rispecchia gran parte della realtà che stiamo vivendo noi cittadini romani alla presa ogni giorno con le mille difficoltà che dobbiamo affrontare per muoverci: strade sempre più sporche, immondizia che non viene prelevata e diventa oggetto di razzie da parte di "disperati" alla ricerca di qualcosa da prendere in quei cumuli di spazzatura; monumenti che vengono sfregiati da turisti incivili che si divertono a incidere le loro iniziali su dei siti che andrebbero prima di tutto rispettati; gente che non trovando servizi igienici pubblici pensa che sia lecito defecare o urinare in mezzo alla strada; venditori abusivi che invadono piazze, strade, pronti a nascondersi appena vedono un vigile in lontananza per tornare quando il vigile se ne è andato in una sorta di "gatto e topo"; traffico impazzito a tutte le ore; continue interruzioni stradali per lavori senza fine, e tanto altro.

In tutto questo viene da chiedersi se alla fine noi cittadini ne siamo solo delle vittime che non possono fare nulla per cambiare un sistema che si è retto su delle politiche le quali hanno privilegiato altri interessi che non erano certo gli interessi della collettività, vedi lo scandalo di Mafia Capitale, in cui la nostra città era solo una mucca da mungere per l'arricchimento e il tornaconto personale di chi poteva trarre vantaggio anche dal fatto di occupare cariche pubbliche di primo ordine, le stesse cariche pubbliche che avrebbero dovuto amministrare le Aziende municipalizzate, come ATAC, AMA e le tante altre che oggi sono allo sbando e di cui tutti noi ne stiamo pagando le conseguenze, oppure anche noi abbiamo le nostre responsabilità?

Se le strade sono piene di mozziconi di sigarette, di escrementi di animali domestici, se i parchi sono pieni di cartacce, di bottiglie di plastica vuote, se vicino ai cassonetti ci trovi materassi, mobili vecchi, frigoriferi, cucine, computer, chi ce li ha messi?

Quello che mi inquieta è pensare che il degrado ambientale diventi anche un degrado della nostra sensibilità, portandoci in quello stato pericoloso in cui subentra la rassegnazione alla situazione attuale, un lasciarsi andare e cominciare a pensare e a mettere in pratica l'idea che tanto ormai le cose vanno così e allora tanto vale adeguarsi.

Il nostro Sindaco, gli attuali Amministratori della nostra città, come del resto i precedenti, continuano a fare delle promesse fantastiche, a farci sognare una città che tutto il mondo deve tornare ad invidiarci, una capitale proiettata nel futuro ma pur sempre gelosa della sua storia, e ambiscono a eventi planetari, il prossimo Giubileo, ormai imminente, e poi vorrebbero farci ospitare Mondiali di calcio, Olimpiadi, e non so veramente spiegarmi come si possa pensare questo quando non si riescono a risolvere i problemi quotidiani.

Solo propaganda elettorale?

Domani sarò di nuovo in strada, aspetterò di nuovo che passi l'autobus, attendendolo in una di quelle pensiline dove non ti puoi sedere perché piene di spazzatura, viaggerò su una vettura stracolma di persone, arriverò in ufficio e non potrò depositare il sacchetto della immondizia finché non libereranno il cassonetto dalla spazzatura che già c'è, e mi ritroverò a discuterne con altre persone che sono amareggiate come lo sono io.

Per non pensarci cercherò di far finta di nulla e con la mente andrò alle migliaia di belle cose di cui Roma può ancora tenersi il pregio di immortalare la Grande Bellezza.

Riporto un articolo che scrissi l'8 dicembre di rientro da una passeggiata nel centro storico.

"Roma nessuno potrà uccidere la tua bellezza"

(Santo David)










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