sabato 13 novembre 2021

Viaggiare Sicuri - Corridoi turistici - Travelpass


Il desiderio di tornare a viaggiare è uno di quei desideri che non si esaurisce, anzi si accentua nel momento in cui ci sono delle situazioni che ne rendono difficile la realizzazione.

Da febbraio del 2020 sappiamo tutti cosa è accaduto, quanto questo accadimento abbia condizionato e, in molte situazioni, anche stravolto le nostre vite.

Gli spostamenti, i viaggi, sono una di quelle condizioni del vivere che hanno risentito fortemente delle continue normative emanate dalle Autorità sia a livello locale che a livello mondiale.

Spesso queste norme non sono chiare e creano una maggior confusione nell'interpretazione e nell'applicazione.

In questo articolo cercherò di focalizzare l'attenzione su tre "pilastri" su cui si regge la struttura normativa relativa al viaggio in tempi di Covid.

Viaggiare Sicuri


Il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina è diventato ormai la "Bibbia" del viaggiare.

Deve essere il punto di riferimento per gli "addetti ai lavori" (organizzatori e venditori di pacchetti turistici) e per i viaggiatori.

In questo sito, suddiviso per aree tematiche, possiamo trovare le risposte ai nostri quesiti.

La normativa è complessa e articolata. Bisogna, pertanto, prevedere che ci vuole una buona dose di attenzione per districarsi nel "labirinto" delle varie disposizioni.

Gran parte dell'argomento è stato da me già chiarito in un mio articolo pubblicato sul blog "Professionisti del viaggio - Consigli Utili"

"Spostamenti da e per l'estero cosa fare" 

https://www.professionistiviaggio.com/2021/09/spostamenti-da-e-per-lestero-cosa-fare.html

In quell'articolo ho menzionato anche gli Stati Uniti che non erano aperti per turismo quando lo scrissi.

Dal 08 novembre hanno aperto di nuovo, seppur con delle regole da seguire.

Ricapitolando in breve come è strutturato il quadro normativo italiano, abbiamo cinque liste di Stati:

A - San Marino e Città del Vaticano.

B - Stati a basso rischio epidemiologico (al momento nessun Paese in questa lista.

C -Paesi Europei e anche alcune destinazioni meno europee come per esempio Guadalupa e Martinica che, pur essendo nel Mar dei Caraibi, sono comunque aperte al turismo (sono considerate isole francesi).

D- Contempla una serie di destinazioni. Alcune di esse tra le mete più ambite dai viaggiatori, come per esempio Emirati Arabi, Stati Uniti, Giappone, Cile, Giordania e altre. Si può andare per turismo.

E- Tutti gli Stati non compresi nelle precedenti liste.

Non si può andare per turismo.

Entrando nelle specifiche liste, identificate con le lettere di appartenenza di cui sopra, si possono avere le regole generali per ingresso e rientro dagli Stati facenti parte di quella lista specifica.

Si deve poi però entrare nella scheda dello Stato e prendere visione delle regole specifiche per ingresso e rientro da quello Stato.

Queste ricerche possono evidenziare delle incongruenze, quando per la normativa italiana potremmo andare in un determinato Stato e avere invece delle limitazioni, delle preclusioni da parte di quello Stato.

Bisogna anche prestare attenzione se per raggiungere uno Stato aperto al turismo, ci dovessimo trovare a transitare in uno Stato della lettera E, chiuso al turismo.

Corridoi turistici



Ad integrazione dell'articolo già citato "Spostamenti da e per l'estero cosa fare"

la novità che è stata introdotta dalla legislazione italiana con apposita Ordinanza del Ministero della Salute datata 28 settembre 2021, in vigore fino al 31 gennaio 2022, salvo deroghe è quella dei cosiddetti Corridoi turistici.

Il nostro legislatore ha individuato sei destinazioni in cui è possibile andare per turismo, in deroga alle liste di cui abbiamo parlato prima.

Le destinazioni raggiungibili per turismo sono:

  • Aruba e Repubblica Dominicana nel Mar dei Caraibi.
  • Mauritius, Maldive, Seychelles nell'area dell'Oceano Indiano.
  • Sharm e Marsa Alam, area Mar Rosso.

Quali sono le condizioni per poter utilizzare questi corridoi?

  • Aver completato il ciclo vaccinale o avere certificazione che attesti guarigione dal Covid.
  • Sottoporsi ai seguenti tamponi:

- un test molecolare o antigenico condotto con tampone e risultato negativo, nelle quarantotto (48) ore precedenti la partenza;

- se la permanenza all'Estero supera i sette (7) giorni, sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco;

- prima di rientrare in Italia, nelle quarantotto (48) ore precedenti l’imbarco, è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo;

- all'arrivo in aeroporto in Italia, è necessario sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo.

Oltre a queste regole, bisogna attenersi comunque alle regole dello Stato in cui si va e alle regole di eventuali Stati in cui si dovesse transitare o sostare.

Riporto a titolo di esempio un caso reale di una coppia di miei clienti, in viaggio di nozze Dubai + Seychelles.

Dubai rientra nella lista D, quindi aperta al turismo ma richiede tampone nelle 72 ore prima con rilascio di certificato in lingua inglese.

Per ingresso alle Seychelles, obbligatorio tampone nelle 48 ore prima, ed è obbligatorio anche compilare un modulo di richiesta autorizzazione prima dell'arrivo a destinazione. Il modulo deve contenere tra le altre cose anche copia del test effettuato.

Per rientrare in Italia, effettuare il tampone che autorizza anche rientro in Italia, con scalo a Dubai.

Tampone all'arrivo.

Travel Pass


Con Ordinanza 28 settembre 2021, il Ministro della Salute ha autorizzato, in via sperimentale, i “Corridoi turistici Covid-free”.

L’Ordinanza è in vigore dal 30 settembre 2021 e fino al 31 gennaio 2022, salvo ulteriori proroghe.

I Corridoi turistici sono stati istituiti in via sperimentale come se fossero un test per poter poi procedere ad aperture di altri Stati che già hanno aperto le frontiere al turismo internazionale e sono attualmente precluse al viaggiatore proveniente dall'Italia.

Il legislatore nel progettare la struttura normativa del "corridoio turistico" ha inteso responsabilizzare le figure professionali che a qualunque titolo entrano nella composizione del viaggio (voli, trasferimenti, alberghi, guide, escursioni, servizi accessori).

Si tratta di viaggi organizzati e gestiti da operatori turistici, i quali sono anche chiamati ad assicurare il rispetto delle misure di sicurezza contenute nel documento “Indicazioni volte alla prevenzione e protezione dal rischio di contagio da COVID_19 nei corridoi turistici Covid-free”.

Questo significa che il tour operator nel proporre il "pacchetto turistico" si deve fare garante che tutti i servizi in esso contenuto abbiamo i requisiti previsti dai protocolli sanitari e se ne assume la responsabilità.

Al fine di certificare che abbia operato nel rispetto delle normative, deve rilasciare al viaggiatore una certificazione chiamata "travel pass"

Questa normativa non è stata apprezzata, soprattutto da quella tipologia di viaggiatori che preferisce organizzarsi in autonomia, in quanto ritengono che essa abbia come obiettivo quello di portare i clienti nelle agenzie di viaggi.

Questa decisione del Ministro della Salute, deve essere, invece,  vista come un'ulteriore garanzia per coloro che si accingono a voler intraprendere un viaggio, non certo nelle immediate vicinanze di casa propria.

Chi di professione organizza e vende viaggi, si fa garante dei servizi, assiste e interviene tempestivamente in caso di necessità, permettendo lo svolgimento sereno della vacanza, del viaggio che è stato prenotato.

L'organizzatore, l'agenzia di viaggi, il consulente turistico si preoccupano anche di sottoporre al cliente le migliori polizze assicurative con garanzie di tutela collegate al Covid, informano il passeggero su tutte le procedure da seguire qualora ci fossero delle emergenze da dover gestire.

Se è nei vostri desideri un viaggio, volete affidarvi a un professionista con più di quaranta anni di esperienza potete contattarmi attraverso il modulo 

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