giovedì 23 febbraio 2012

GIUSTIZIA PER DAYANA












Avevo deciso di non voler più parlare del naufragio della Costa Concordia e tornare a scrivere, su queste pagine, di viaggi, di vacanze, di sogni da realizzare.

Le notizie che arrivano dal Giglio e dalla Procura di Grosseto, riportate quotidianamente da tutti gli organi di informazione, non possono esimere nessuno di noi a dover ancora riflettere su quanto accaduto e su quanto sta ancora accadendo.

Ho volutamente messo vicino queste due immagini, facilmente reperibili digitando su Google "salvataggio Costa Concordia", dove ci sono centinaia di foto su questo argomento.

La bimba è la piccola Dayana di solo 5 anni.

Questo piccolo angioletto era rimasta sepolta nelle viscere del "grande gigante", così come sarà apparso ai suoi occhi innocenti, quando ha percorso quella rampa che la stava conducendo dentro la nave e grazie all'impegno, al coraggio, alla determinazione di tutti gli uomini e le donne che non si sono mai arresi di cercarla, insieme agli altri dispersi, è stata riconsegnata ai suoi cari, quantomeno per una degna sepoltura.

Mi ha commosso sentire che la mamma ha dato un mazzo di fiori ai Vigili del fuoco chiedendogli di portarli all'interno della nave nel posto dove avevano ritrovato Dayana.

Nel mio lavoro ho visto tante famiglie venire nella mia agenzia per acquistare una vacanza in nave e ho davanti a me i visi dei loro bambini quando mi fanno, con l'innocenza dell'infanzia, tante domande, sono curiosi di sapere cosa li attenderà una volta a bordo, quali giochi potranno fare, quale vestitino indossare.

Chissà quante domande si era fatta quel piccolo angioletto di nome Dayana. 

Chissà se nel corso della navigazione avrà avuto modo di avvicinarsi al Comandante, quello che sarebbe dovuto essere il suo angelo custode in quella settimana.

L'altra foto credo che nessuno al mondo sappia chi non è.

La Procura di Grosseto non molla l'osso, sta andando avanti senza fermarsi dinanzi a qualsiasi "muro di gomma", senza fermarsi davanti a qualsivoglia potere occulto e noi tutti chiediamo questo: sia fatta giustizia!

E la prima a chiedere giustizia è proprio Dayana.

Al di là delle responsabilità penali che verranno accertate, se è vero quello che sta emergendo dalle indagini, e , secondo quanto riportato anche da Mentana nel TG de La7 di questa sera, sembrerebbe che il Comandante era a cena con la sua "lady" di turno e avrebbe dato ordine di rallentare la navigazione.

Accortosi successivamente, tanto era preso dal fascino della moldava, che era in ritardo sulla tabella di marcia, avrebbe dato  l'ordine di aumentare la velocità, andando a sbattere contro lo scoglio che non era segnalato perché le carte nautiche riportavano una scala diversa.

Ma oltre alla sua grande capacità di condurre una nave da 4500 persone come se fosse uno yacht privato, ci sarebbero delle forti corresponsabilità da parte di altri ufficiali e dei dirigenti preposti alla sicurezza della nave stessa i quali avrebbero omesso di avvertire le autorità portuali, forse pensando di risolvere alla "vabbuò ci pensa Dio!".

E io mi auguro che Dio ci pensi nel fargli venire in sogno per tutte le future notti il ricordo di quella bambina, delle altre vittime, dei dispersi che ancora si devono trovare e le immagini di noi tutti che non possiamo che esprimere tutto il nostro più totale sdegno.






mercoledì 15 febbraio 2012

NOTIZIE STRISCIA...NTI


Questo dovrebbe essere un blog dove un agente di viaggi avrebbe piacere di parlare di vacanze, di viaggi nel mondo, di popoli lontani.

Ma anche un agente di viaggi è attento a tutto quello che gli succede intorno.

La nostra televisione è un grande serbatoio dove attingere spunti interessanti di riflessione.

La tragedia della Costa Concordia si è trasformata, di giorno in giorno, in una spy story degna dei migliori romanzi di spionaggio internazionale con la vicenda del computer di Schettino che nasconderebbe chissà quali oscuri segreti, ma può essere anche vista come un feuilleton, un romanzo rosa con la relazione di amore  - odio tra il bel comandante e l'avvenente ballerina.

Ha dato anche spazio alle fantasie comiche e satiriche con le centinaia di vignette sull'episodio e sui personaggi principali della vicenda, pagine e gruppi sui vari social network, dove è comparso di tutto.

Anche Striscia la Notizia, non è stata da meno nell'inseguire l'audience sia facendo dell'ottimo servizio che scendendo di gusto, secondo il mio personale punto di vista,  nella puntata odierna.

Alla Costa Concordia sono stati dedicati due spazi importanti e centrali.

Nel primo, prendendo spunto, dal flop organizzativo riscontrato nella prima puntata del "faraonico" festival di Sanremo, ha riprodotto la famosa telefonata tra la Capitaneria di Porto e Schettino, quella dell'ormai famoso "torni a bordo c....", mettendo al posto del Comandante Schettino, il conduttore Gianni Morandi e giocando sui doppi sensi e su un abbinamento Costa-Festival.

Non sono un bigotto, né uno dalla facile retorica, però non accetto che si possa fare dell'ilarità su una tragedia, specialmente in un programma di largo ascolto qual'è Striscia la Notizia.

Meritano, invece, un grande applauso gli autori e gli inviati che hanno portato alla luce una vicenda ignobile e schifosa.

Secondo quanto riportato nei servizi che sono andati in onda in questi giorni, sembrerebbe che un avvocato avrebbe architettato una grossa bufala televisiva, mandando negli studi televisivi di Domenica In condotta dalla Cuccarini, in quelli di Pomeriggio Cinque con la D'Urso e dalla Panicucci, una coppia di giovani attori che per un compenso irrisorio e per farsi pubblicità, avrebbero interpretato i ruoli di una coppia che avrebbe dichiarato di essere stata a bordo della Costa Concordia e di aver perso il bambino a seguito dell'incidente.

Questa coppia, secondo quanto dichiarato dalla Costa Crociere, non sarebbe nella lista dei passeggeri.

La "torbida vicenda" è stata così smascherata e mette un ulteriore velo di tristezza su una tragedia che meriterebbe ben altro tipo di riflessione.

Il tutto è visionabile su il sito di Striscia La Notizia

Nello stesso tempo, con gli occhi dell'agente di viaggi, penso a quante volte le notizie che riguardano il nostro settore siano state manipolate, gettando discredito su una categoria, composta per la stragrande maggioranza di persone serie, oneste e professionalmente preparate.

Purtroppo, viviamo, ormai, in un'epoca dove tutto è spettacolo.

domenica 12 febbraio 2012

UNA CROCIERA PER SAN VALENTINO


Martedì è il giorno di San Valentino.

Ci sono tanti modi per manifestare quanto si possa amare la propria metà.

Andare a cena insieme, un weekend romantico in un eremo solitario, una cascata di rose rosse, una poesia scritta appositamente...

Noi ci spingiamo più in là ed in collaborazione con la Royal Caribbean vi regaliamo la "metà per la vostra metà"

Non è un gioco di parole. E' un'occasione speciale per coronare un sogno: quello di andare per la prima volta insieme in crociera, e se già ne avete fatta una, può essere l'occasione di tornarci.

La Mariner e la Navigator, sono le due navi gemelle del gruppo Royal, classe Voyager, posizionate nel Mediterraneo.

311 metri di lunghezza, 48 metri di larghezza, 3.114 passeggeri più 1.181 di equipaggio, 138 mila tonnellate di stazza.

A bordo: 
- 15 ponti dedicati alle attività di bordo e all'intrattenimento
- una pista di pattinaggio sul ghiaccio
- la Royal Promenade, alta quattro piani e lunga più di un campo di calcio





- il Day Spa, centro di salute e benessere
- ponte scoperto e solarium
- Adventure beach, spazio dedicato alle famiglie
- il Casinò Royale
- biblioteca su due piani
- ampia offerta di sistemazione da cabine standard alle suite di lusso
- sala da pranzo su tre livelli
- teatro con spettacoli delle migliori produzioni di Broadway
- Bar e pub anche tematici come lo Schooner, l'Aquarium, lo Champagne Bar
- campi da gioco per basket e pallavolo
- sala proiezioni
- discoteca per i nottambuli

La Mariner parte da Genova, ogni domenica ed in una settimana vi porterà ad:
Ajaccio - Barcellona - Palma di Maiorca - Tunisi

La Voyager parte da Civitavecchia, ogni domenica ed in una settimana vi porterà a:
Messina - Kusadasi (Efeso in Turchia) - Pireo (Atene) - Chania (Creta in Grecia)

Durante le soste nei porti verranno organizzate interessanti escursioni e avrete tutto il tempo necessario per fare dello shopping.

Pensate che il costo di una crociera del genere sia fuori della vostra portata?

I prezzi partono da un minimo di euro 699, compreso diritti portuali e mance obbligatorie, il che significa che in due pagherete minimo euro 1.050
Se si tiene conto, che in questo prezzo è compresa tutta la ristorazione, gli spettacoli,  gli intrattenimenti, lo sport, direi che non è da pensarci più di tanto.

L'offerta è valida solo per prenotazioni effettuate fino al 17 febbraio, secondo le condizioni esposte nella locandina e riportate anche nel sito ufficiale della compagnia.

La crociera può essere prenotata presso la nostra agenzia Manyara Viaggi, ma è, ovviamente, disponibile nelle migliaia di agenzie di viaggi italiane che vendono questo prodotto.

Per concludere visto che in questo articolo si è parlato di crociere ed in questo periodo, il settore crocieristico ha assoluto bisogno di ritrovare il clima di fiducia, nel prossimo andrò ad illustrare quali siano le opportunità che le più importanti compagnie (Costa - MSC - Royal - Top Cruises) offrono al potenziale cliente, affinchè la vacanza in nave possa essere veramente un prodotto per tutti.








giovedì 9 febbraio 2012

UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA


Un giorno di ordinaria follia.

E non è un giorno qualunque. Può essere uno dei tanti giorni, in cui veniamo, istante dopo istante, bombardati dalle notizie.

Già da questa mattina e poi per tutto lo scorrere delle ore, una sottile ansia  aleggia nell'atmosfera.


E' in arrivo dalle lontane steppe questo fantasma chiamato "Blizzard"  che solo a sentirlo nominare incute già un forte timore

E così di ora in ora tutti a chiederci cosa faremo domani e a che ora Blizzard ci colpirà

A Roma, Alemanno, come si dice dalle nostre parti, "si butta avanti per non cascare indietro" e allerta la popolazione, invitandoci ad adottare tecniche di difesa che dovremmo andare a studiare in Russia....per essere pronti!

Domani vedremo automobilisti intenti a montare sulle ruote catene che non hanno mai usato in vita loro, mi immagino cittadini che, forse, andranno girando con le pale sulle spalle, autovetture che faranno il pit stop come in formula uno per cambiare i pneumatici.....e supermercati che esauriranno pure l'ultima scatoletta di carne simmenthal!!!!

Entro su libero per vedere la mia posta e chi ci trovo?

Il comandante Schettino con la sua bella moldava (oddio sulla bella avrei qualche dubbio, almeno in foto!); camicia bianca, abbronzato, occhiali da sole, davanti ad una succulenta paranza di pesce, forse portato a bordo direttamente da Meta di Sorrento.

Questa foto a corredo di un articolo odierno su Affari Italiani in cui si dice che il 3 marzo si aprirà la scatola nera e ci sarà l'incidente probatorio.

In vista della numerosa presenza di persone chiamate in causa, oltre a giornalisti provenienti da tutto il mondo, la Procura ha deciso che il dibattimento avrà luogo nel Teatro Comunale di Grosseto.

E fin qui sembrerebbe tutto normale. Troppo semplice!

Ci sono degli imbecilli che hanno telefonato al botteghino del teatro per prenotarsi il posto neanche dovessero assistere ad un musical, oppure sono dei crocieristi che  non hanno capito che questa volta il Comandante non presenterà lo spettacolo dal palco del teatro della nave e non potrà effettuare il rito della "foto con i passeggeri"....il rischio potrebbe essere la foto segnaletica!

Arriva sera e decido, in contrasto con le mie normali abitudini, in cui per prepararmi alla sera, ascolto musica o leggo un buon libro, di accendere la televisione e dare un'occhiata al TG 5.

Riepilogo della scaletta:

Si inizia con la minaccia bufera di neve che sta arrivando.

Collegamenti da paesi che oggi sai che esistono, e passata la bufera ritornano nel dimenticatoio collettivo.

Reporters che a volte mi chiedo dove li abbiano reclutati, con arie da sopravvissuti nella tempesta che si inerpicano "sugli irti colli" (memorie scolastiche), per andare a fare delle domande assurde a delle vecchiette di quasi cent'anni, a contadini che si sforzano di non parlare in dialetto e poi giù con immagini che sembrano ricordare la "marcia su Mosca": mezzi dell'esercito, alpini, mezzi di soccorso e l'ansia sale....

Si prosegue con un servizio su cosa si deve aspettare la città di Roma: dalle immagini prepariamoci perché stiamo andando in guerra.... e l'ansia aumenta.

Per alleggerire ci fanno vedere il nostro caro Professor Monti con la sua inseparabile cartellina sotto il braccio, con il suo aplomb inglese a Washington in visita a quello che fu chiamato da Berlusconi l'abbronzato Obama. 

Il Professor Monti si sarà detto: anziché starmene a morire di freddo a Roma, quasi quasi me ne vado negli States!

Ed ecco che si riparte con le "belle notizie":

- psicopatici, labili di mente che vengono rimessi in libertà, dopo aver massacrato persone innocenti, capitate per sbaglio nel momento sbagliato in cui la mente umana va in tilt e chi ci capita ne paga anche con la vita;

- il funerale del padre e della figlioletta cinese, barbaramente uccisi a Roma, per una rapina, da due marocchini, di cui uno poi è stato ritrovato impiccato.
   Il dramma della mamma che si getta a terra e urla al mondo intero il suo strazio di madre distrutta non trova la pietà dei fotografi che puntano gli obiettivi delle loro macchine sul volto di quella donna e fa bene uno dei parenti a prenderli a calci.

- maestre che riempiono di botte i bambini che dovrebbero accudire

- animali selvatici che per effetto del maltempo stanno assediando borghi e paesi

-lo strafottente Battisti, non Lucio ma il terrorista che ha sulle spalle quattro omicidi, che si fa riprendere mentre balla nel Carnevale di Rio de Janeiro

Ansia, fatica. voglio resistere fino alla fine...

E meno male che in conclusione si parla dell'Incrozza e copia a proposito delle battute che il comico Crozza avrebbe copiato dai social network.

Un' intervista a Carlo Verdone, fa ritornare il sorriso perché parla di come lui si sia ispirato alla realtà di strada nel ricreare alcuni dei suoi personaggi e vengono fatti vedere spezzoni di film che mi rilassano....

Ma ecco che arriva lui il meteorologo.....NO BASTA non ce la faccio più, accendo Radio Mambo e comincio a pensare alle belle spiagge caraibiche, alle stupende donne creole, ad un bicchiere di rum.....

Rivoglio le grandi firme del giornalismo: Enzo Biagi, Indro Montanelli, Sergio Zavoli.....




domenica 5 febbraio 2012

ITALIA IN GINOCCHIO


Ma è mai possibile che in questo nostro paese considerato uno dei paesi più sviluppati nel mondo, si debba assistere a quello che sta succedendo in questi giorni in tutta Italia, per effetto della neve?

Non è la prima volta che il nostro paese deve fare i conti con questo tipo di emergenze.

Treni bloccati per ore con gente lasciata allo sbando, pullman fermi sulle autostrade, colonne di autovetture incolonnate o ancor peggio ferme sotto una galleria, paesi isolati, aeroporti in tilt.

Un bollettino di guerra.

Situazioni alle quali, purtroppo, ci stiamo abituando e quasi non ci meravigliano più.

Era da giorni che si parlava dell'incombenza di una perturbazione proveniente dalla Siberia e che avrebbe portato anche in Italia freddo e gelo eccezionale ed ecco che quando è arrivata, la reazione è stata di improvvisazione, di inefficienza ed è iniziato il balletto delle responsabilità, delle incomprensioni.

Nel caso di Roma è nata una polemica tra il Sindaco Alemanno e il Capo della Protezione Civile, al punto che è stata istituita persino una commissione di inchiesta per far luce sulle effettive responsabilità.

Roma è andata letteralmente in tilt nella giornata di venerdì, soprattutto nel pomeriggio quando la nevicata ha coinciso con l'intensificarsi del traffico che si è andato trasformando in un mega ingorgo in tutta l'aera metropolitana.

Autobus e taxi introvabili hanno reso ancor più difficile la situazione.

Non voglio fare assolutamente un discorso pro o contro Alemanno, però credo che almeno noi romani dovremmo dare il giusto peso a quanto è accaduto e forse riflettere prima di sparare sentenze.

Ok, ci sono stati disagi ma viviamo in una città dove ogni anno cadono queste abbondanti nevicate o qui a Roma un evento del genere è veramente un evento fuori del normale?

E allora cosa avrebbero dovuto fare? far convergere sulla nostra città tutti i mezzi a disposizione, sottraendoli  a regioni, province, paesi che in questo momento stanno soffrendo più di noi?

E poi francamente quale è stato questo grande disagio? stare di più in automobile e questo per noi romani sarebbe questo grande disagio?

Quante volte siamo rimasti imbottigliati nel traffico anche per motivi più banali? si fanno tre ore di fila per andare al mare!!

E quale sarebbe il disagio? alla fine la maggior parte di noi è tornata nelle proprie case, ha acceso il riscaldamento, il camino, la stufa e si è riscaldato.

Forse si sono anche riscoperti dei momenti di intimità con i familiari.

Eppoi quale sarebbe stato questo grande disagio se ieri ed oggi c'erano centinaia di persone nelle strade del centro a scattare foto, ad improvvisarsi sciatori al Circo Massimo.

Ho la sensazione che ci sia stato un eccesso di vittimismo, di reazione spropositata.

Ieri nei supermercati la gente ha fatto scorte neanche dovessimo scendere in un rifugio antiatomico per un periodo di tempo indefinito, come se una volta rientrati in casa non potessimo più uscire.

E allora prima di lamentarsi, pensiamo a quanto già siamo fortunati per avere un tetto dove ripararci. Pensiamo invece che c'è tanta gente che in una situazione del genere soffre ancor più la fatica della vita quotidiana e diamo merito a tutti i volontari che stanno dando il loro contributo per dare un pasto caldo, una coperta per ripararsi dal freddo ai tanti senzatetto nelle stazioni delle metropolitane, nei centri di accoglienza.




venerdì 3 febbraio 2012

FIOCCHI DI NEVE SU ROMA


Ore 15.30 di venerdì 03 febbraio: generalmente a quest'ora sono nella mia agenzia per iniziare la seconda parte della giornata lavorativa.

Ma oggi per la nostra città, non è un giorno qualsiasi.

Oggi è un giorno speciale: sta nevicando ed io sono nella mia stanza, godendomi questa inedita atmosfera, quasi fossimo in un luogo di montagna!

Quelli  abituati alla neve e che arrivano anche ad odiarla, avranno difficoltà a pensare che ci possano essere delle persone, che come noi romani, vivano questa giornata come un evento eccezionale.

E' vero che negli ultimi anni il fenomeno neve, una volta veramente dilatato nel tempo, oggi anche per la nostra città sta diventando un appuntamento annuale: quella "spruzzatina" tanto per farci gioire un poco e poi tutto finisce.

Ma quest'anno è stato diverso dai precedenti: ci hanno preparato giorno, dopo giorno, quasi come se stessimo andando incontro ad una calamità naturale: protezione civile allertata, scuole chiuse, mezzi di soccorso pronti....

Questa mattina ognuno di noi si è svegliato ed è andato incontro alla propria giornata con un senso di attesa e non facevamo altro che guardare fuori delle finestre, fuori dei negozi, aspettando che quelle gocce di pioggia si trasformassero in bianchi fiocchi di neve.

E' iniziato il tam tam delle telefonate o dei link su facebook per avere aggiornamenti in tempo reale, quasi, per assurdo, invidiando chi ti diceva "qui da me sta già nevicando", anche se una frase del genere detta da un romano può significare solamente qualche minuscolo frammento di neve.

Poi verso l'ora di pranzo è iniziata la vera nevicata che, torno a ripetere, messa in confronto con simili fenomeni in altre parti del mondo fa sorridere, ma per noi è la "grande nevicata."

E allora è lì che inizia il bello e questa città dà il meglio di sé stessa: familiari ed amici che cominciano a chiamarsi per telefono come se ci fosse il rischio di non incontrarsi più, si studiano le migliori strategie per far fronte all'evento, scattano le catene di solidarietà del genere "vuoi un passaggio, ti accompagno io"

Tutti pronti con le digitali, con un telefonino, qualsiasi strumento per immortalare il momento e conservare la foto come una reliquia.
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Ovviamente anche io mi sono lasciato prendere da questo fermento e così insieme alle socie dell'agenzia abbiamo deciso di chiudere l'ufficio per "evitare difficoltà nel rientro serale".

Per effettuare il percorso dall'ufficio a casa, che generalmente richiede massimo venti minuti, abbiamo impiegato quasi un'ora. 
Si procedeva come lumache in fila e la sensazione, per noi, abituati al traffico caotico, allo strombazzare di clacson, allo zig zag dei motorini che si aprono un varco tra le auto, era di qualcosa di irreale: silenzio ovattato, tutti ordinati in fila.

Ti ritrovi a camminare sul ghiaccio e sembra di tornare bambini quando muovevi  i primi passi ed avevi paura di cadere: segui le orme di quelli che sono passati prima di te quasi a volerti proteggere, ti appoggi ad un muro per sostenerti e scopri qualcosa di sensazionale: attraversi la strada e le macchine si fermano per farti passare in un impeto di altruismo incredibile o di "sadismo" nell'aspettare che tu "pedone" fai uno scivolone e fai ridere tutti....

Ed ora eccomi qui: nella mia stanza con della musica giusta per la giornata a fare da sottofondo.
Anche io ho scattato l'inevitabile foto dalla mia finestra e sto guardando fuori.

Ho come la sensazione che improvvisamente in questa strada non ci sia più nessuno. Non sento una voce, non sento un lamento, non sento l'abbaiare del cane dei vicini.

In strada non passa nessuno e se qualcuno lo vedi sembra un fantasma perso nella steppa.

Roma la puoi amare, la puoi odiare ma se qualcuno l'ha definita magica non è solo con riferimento al calcio.

Questa è  la città che sa darti questi eccezionali momenti di magia.